Per commentare quest’ultima giornata di campionato, non si può non partire dalla fine, dal rigore trasformato da Totti che sblocca il posticipo dell’Olimpico fra Roma e Genoa, consegnando il capitano giallorosso alla storia: sono 225 le reti in Serie A, secondo miglior marcatore di sempre in campionato insieme a Nordahl, dietro soltanto a Silvio Piola (arrivato tra gli anni ’30 e ’50 a quota 274). La festa di Totti è insidiata solo dal gol del momentaneo pari genoano dell’ex Borriello, ma poi il giovane Romagnoli e l’esperto Perrotta sistemano le cose e rilanciano le ambizioni Champions della Roma di Andreazzoli. In zona Europa è stato un turno di scossoni. Vincono le milanesi: i rossoneri travolgono la Lazio e si prendono la terza piazza della graduatoria. Nel girone di ritorno il Milan è la squadra che ha raccolto più punti di tutti (18 in 8 turni), ma è anche la migliore formazione degli ultimi tre mesi di campionato (solo una sconfitta in 15 gare). Successo fondamentale anche per l’Inter che espugna Catania con una rimonta completata nei minuti di recupero. Gli etnei sciupano un clamoroso doppio vantaggio e bruciano così un’occasione unica per avvicinare il sogno europeo.
Non molla la presa neanche la Fiorentina. La squadra di Montella soffre ma alla fine riesce a conquistare i 3 punti contro un Chievo in caduta libera (1 punto nelle ultime 5 giornate). Decide Larrondo, arrivato a gennaio dal Siena. Se la lotta per i piazzamenti europei entra nel rush decisivo, in testa il duello Napoli-Juve rischia di essere già chiuso: nello scontro diretto i bianconeri escono indenni dal San Paolo e si portano virtualmente a 7 punti di vantaggio, conquistando il favore dello scontro diretto. E’ ancora lunga, ma per la squadra di Conte la strada verso il bis sembra ormai in discesa. Si allunga il centro classifica: l’Udinese passa a Pescara (dove salta la panchina di Bergodi), mentre la Sampdoria (10 punti nelle ultime 3 gare) non si ferma più ed infila il sesto risultato utile consecutivo battendo un Parma sempre più in crisi. Gli emiliani si sono incredibilmente spenti nel girone di ritorno: negli ultimi 6 turni è arrivato solo un pareggio contro ben 5 sconfitte. Il prossimo impegno al Tardini, contro il Toro, diventa un match delicato per Donadoni. Successo netto e spettacolare quello del Bologna contro il Cagliari. I felsinei vincono 3-0 con reti di Taider, Diamanti e Pasquato. Per i sardi arriva la prima sconfitta nel girone di ritorno (si ferma a 7 la striscia positiva di risultati). Vittoria di importanza vitale in chiave salvezza per l’Atalanta che espugna Siena grazie ad una doppietta di Bonaventura. I bergamaschi scavalcano il Chievo e rimettono un po’ di spazio fra sé e la terzultima piazza. Pari senza reti, infine, fra il Torino e il Palermo del nuovo, nonché ex allenatore, Gasperini. I siciliani sono ora il fondo alla classifica con Pescara e Siena.
La classifica dopo la 27^ giornata
JUVENTUS 59
NAPOLI 53
MILAN 48
LAZIO 47
INTER 47
FIORENTINA 45
ROMA 43
CATANIA 42
UDINESE 40
SAMPDORIA (-1) 35
PARMA 32
TORINO (-1) 32
BOLOGNA 32
CAGLIARI 31
ATALANTA (-2) 30
CHIEVO 29
GENOA 26
PESCARA 21
SIENA (-6) 21
PALERMO 21