ROMA – Deputati e senatori del Movimento 5 Stelle si preparano ad attuare una nuova mobilitazione. Dopo la conquista delle piazze continuano ad alzare la voce ed annunciano, per la giornata di domani, l’occupazione del Parlamento per protestare contro il mancato avvio delle Commissioni.
“Attueremo tutte le iniziative possibili per far capire ai nostri concittadini che non è più il momento di scherzare” ha spiegato la capogruppo dei grillini alla Camera, Roberta Lombardi, sottolineando la volontà di “assediare il Parlamento” per ottenere subito la convocazione delle commissioni parlamentari permanenti senza aspettare la formazione del nuovo governo.
“Ci saranno iniziative parallele – ha dichiarato ancora Lombardi – resteremo in Aula ben oltre il termine dei lavori per dare il senso della riappropriazione delle istituzioni da parte dei cittadini. Rimarremo in Aula a leggere i passi della Costituzione e del Regolamento”.
La principale preoccupazione del M5S è che con la formazione del nuovo governo si consentirebbe ai partiti di decidere lo scacchiere dei ruoli chiave, vale a dire quelli delle presidenze e delle vicepresidenze.
Tesi espressa più volte dai grillini e sostenuta anche da illustri esperti tra cui l’ex presidente della Consulta Giovanni Maria Flick che in una intervista al Messaggero ha affermato: “In questo momento e’ prioritario non paralizzare le Camere. Sia nei regolamenti di Camera e Senato sia nella Costituzione non c’e’ nulla che in merito alle Commissioni faccia riferimento a un problema di maggioranza e minoranza. Il regolamento di Montecitorio, dice che i gruppi designano i loro rappresentanti nelle Commissioni subito dopo essersi insediati. Al Senato entro cinque giorni. E quando i gruppi si insediano non c’è ancora un nuovo governo in carica. Non penso che sia corretto in linea di principio subordinare l’attività delle Camere all’arrivo del governo ”.
Invece la senatrice grillina Luis Orellana attacca Napolitano, la Boldrini e Grasso, dichiarando: “ Sono succubi dei partiti e dimenticano che la nostra è una democrazia parlamentare”.
Il presidente del Senato Pietro Grasso ricevuta la notizia comunica ai grillini : “Non ho alcuna intenzione né di ritardare né di ostacolare i lavori del Parlamento. Il regolamento non assegna al Presidente poteri sostitutivi e pertanto, finchè le designazioni non saranno completate, non sarà possibile procedere alla convocazione delle Commissioni”.
Nel frattempo su Twitter è stato lanciato l’hashtag #occupyparlamento.
Ernesto De Benedictis