ROMA – “Mentre la politica si attarda in anacronistici rituali, il Paese scivola, sempre di più, nell’indigenza – dichiara Elisabetta Parise, leader di Formiche Giovani -. Nemmeno gli ennesimi suicidi sembrano avere comportato una definitiva presa d’atto della gravità del momento e delle concrete e quotidiane difficoltà economiche delle famiglie. Sono morti che gridano vendetta. Che impongono una decisa sterzata da parte di partiti che sempre di più arroccati nei loro fortini. Noi di Formiche Giovani non accettiamo, non condividiamo e non tolleriamo questo stato di cose e, per quanto ci è possibile, lo contestiamo e contesteremo anche nei prossimi giorni, nelle sedi nelle quali ci sarà possibile farlo, con spirito costruttivo, invitando, ancora una volta, tutti gli attori in campo a uno sforzo congiunto che vada oltre le logiche di parte e promuova, finalmente, politiche sociali ed economiche – conclude la Parise – che ci permettano di superare questa durissima fase di recessione”.