La diciottesima edizione del premio “è Giornalismo”, riconoscimento ideato nel 1995 da Indro Montanelli, Giorgio Bocca, Enzo Biagi e Giancarlo Aneri, è stata conquistata dallo statunitense Hal Ronald Varian, del motore di ricerca Google.
Varian, nato nel 1947 a Wooster nell’Ohio, è stato per lungo tempo docente di economia e finanza alla University of Michigan e alla Berkeley School of Information, dal 2002 è Chief Economist di Google, con un ruolo di primissimo piano nello sviluppo della società. Negli anni 90 ha insegnato anche presso la Facoltà di Economia dell’Università di Siena. Specializzato in microeconomia e in economia dell’informazione, ha svolto un’intensa attività pubblicistica al New York Times e al Wall Street Journal sempre parallelamente a quella di scrittore. È autore di importanti libri come «Intermediate Microeconomics e Microeconomic Analysis» tradotto in 20 lingue, ed insieme a Carl Shapiro, ha scritto «Information Rules: A Strategic Guide to the Network Economy» e «The Economics of Information Technology: An Introduction».
La giuria che ha assegnato il premio per il 2012, formata da Gianni Riotta, Curzio Maltese, Paolo Mieli, Giulio Anselmi, Gian Antonio Stella, Giancarlo Aneri e Mario Calabresi in sostituzione di Giorgio Bocca, ha scelto di far vincere Varian e soprattutto Google “per il ruolo che nell’epoca della rivoluzione tecnologica, il motore di ricerca per internet, ha assunto nel panorama mondiale e in particolare nell’informazione, di cui è ormai strumento indispensabile”.
Hal Ronald Varian è il secondo straniero ad essere fregiato del premio, dopo Bill Emmott, direttore di Economist.
L’albo d’oro di “è Giornalismo”, che ha una dotazione annuale di 15.500 euro, annovera i prestigiosi nomi di Gianni Riotta, Curzio Maltese, Gian Antonio Stella, Claudio Rinaldi, Ettore Mo, Natalia Aspesi, Antonio Ricci, Francesco Tullio Altan, Bill Emmott, Barbara Spinelli, Francesco Giavazzi, Milena Gabanelli, Fabio Fazio, Sergio Romano, Attilio Bolzoni, Claudio Magris e Mario Calabresi.
L’economista informatico americano, subito dopo la comunicazione della vittoria, ha detto: «Sono onorato di ricevere a nome di Google, questo prestigioso premio giornalistico. Interpreto la scelta della giuria come un riconoscimento del ruolo positivo che la tecnologia può svolgere in un momento molto complesso di evoluzione del giornalismo verso il digitale».
I 15.500 euro del premio non saranno percepiti da Varian, ma per volere dello stesso, andranno insieme ad altri 15.000 euro stanziati da Google, a giovani talenti del giornalismo italiano.
Ernesto De Benedictis