Estate di crisi per gli italiani, ma per strada si incontriamo decine e decine di prostitute e trans, su internet troviamo centinaia di siti hot e di escort, negli annunci sulla carta stampata sono eccessive ed esplicite le richieste di incontri per sesso: ormai è ovunque imperante la pornografia. Si perché il sesso a pagamento come un mutante sta cambiando aspetto, diviene alla portata, immediato e le operatrici si avvicinano sempre più a porno star molto compiacenti. E’ questo il mondo della prostituzione oggi. E se per strada ancora vediamo le schiave del sesso, povere ragazze sfruttate da “papponi” senza scrupoli (c’è comunque da dire che in base all’etnia, molte prostitute di strada si stanno “mettendo in proprio”) dall’altro ci ritroviamo a vere e proprie ammaliatrici, mangiatrici di uomini, macchine sessuali che utilizzano il proprio corpo spingendolo ai limiti più estremi. Due facce di una stessa medaglia. Infatti se da un lato vediamo lucciole in strada, seminude, che offrono la propria mercanzia per una manciata di euro che vanno a finire nelle sporche mani di vili sfruttatori che le drogano e le sottomettono ad atroci barbarie, dall’altra parte ci sono le “libere professioniste del sesso”, quelle che si mettono in vendita on line, che cercano uomini spesso fragili, illudendoli, coinvolgendoli, facendo nascere le fantasie più perverse e seducenti per e renderli succubi, approfittarsi di loro e sfruttandoli, a volte anche con la minaccia di “spifferare” i loro “caldi incontri”, perché il mondo della prostituzione è un abisso, una spirale che risucchia. E mentre per le prime, costrette a torture e sevizie, il mondo è una trappola, per le seconde è invece una pacchia, con facile guadagno, non tassato e uno Stato che fa finta di non vedere e una legge, la Merlin, non più adatta ai giorni d’oggi. Inoltre hanno un amica fidata: la tecnologia che porta il lavoro direttamente a casa con un click e purtroppo coinvolge anche i minori e i cellulari che oggi, grazie a tariffe bassissime, permettono anche di “contattare” i clienti. Ed è così, un po’ per caso, che questa realtà si è spalancata a noi. Intorno a mezzanotte, durante una cena di redazione, squilla un cellulare. Gemiti inequivocabili, sospiri e mugolii. Dopo poco una donna cerca di adescarci ma sentendo la mia voce ( una donna accidenti!), interrompe la comunicazione. La curiosità, dopo un primo momento di incertezza e sgomento è stata tanta e mettici che siamo giornalisti, sempre alla ricerca del nuovo e del particolare, fare una ricerca è stato d’obbligo. Digitando su un motore di ricerca il numero che ci aveva appena contattati, ci troviamo all’indirizzo di Giulia (nome di fantasia) una escort ( anche se lei si autodefinisce in altro e ben meno elegante modo ndr) che con tanto di foto di se stessa in pose molto osè, si dichiara disponibile a qualsiasi ora del giorno e della notte, per una marea di prestazioni.
Cliccando in tutti i link in cui “giulia” ha inserito i suoi annunci l’ universo del porno si spalanca davanti ai nostri occhi. Centinaia di siti accessibili a tutti, indirizzi privati, foto promettenti, richieste in denaro mascherate, “portami almeno 50 rose”…insomma un vero e proprio mercato sempre aperto senza alcun controllo infatti, purtroppo spesso finiscono in questa rete i minori che tentati dal gusto del proibito, della novità “dell’oltre ogni limite” e del “tutto è possibile” rimangono avviluppati in una ragnatela di perversioni che ne distruggono e deviano il concetto di sesso o la sacralità di un rapporto d’amore. Una mostra ostentata di sesso sporco, immagini squallide di corpi nell’atto di un accoppiamento brutale, genitali in bella mostra e attrezzi vari inseriti in ogni dove. Infatti, da controlli effettuati, non solo il web generico o di “settore” è inondato da tali annunci ma anche facebook, lì dove è facile raggiungere anche ragazzini e ragazzine. Mentre facciamo questa sorta di “giro turistico” o “puttan tour”si spalanca un’altra performance della “Giulia” : il CarSex, un nuovo modo di “compiacere”i clienti in auto, davanti a tutti, con tanto di scambi di coppia. Sul web del popolo porno spopola infatti tale pratica e basta digitare proprio la dicitura car sex, per ritrovarsi su “Italia Escort” e scoprire che i parcheggi dei supermercati sono di gran moda. Così si trovano indicazioni per ogni regione e per il Lazio è individuato Anzio, Aprilia, Ardea, Campoleone, Ostia, Frosinone, Guidonia, e addirittura nei piazzali antistanti i cimiteri.
A Latina, in viale Petrarca, ad esempio c’è proprio un rituale che consiste nel posizionare l’auto nel parcheggio del supermercato antistante, lasciare fari e luce interna accesa per far si che la prostituta di turno si avvicini, soprattutto quella che guarda da casa i suoi clienti arrivare.
Ma non c’è solo il car sex, di gran moda è anche il sexcam ( sesso che si vede e fa con la webcam) di cui i giovanissimi sono ghiotti, la video chiamata hot e infine la classica telefonata. Ecco, a noi è arrivata per sbaglio o per adescarci, la Giulia di Latina. Ma dato che è una libera professionista perché non paga le tasse?
Vera Iafrate