Numeri alla Mano, piu’ di 28.000 persone, tra pubblico e giornalisti nazionali ed internazionali, hanno visitato in solo 24 ore, il Muse, il nuovo Museo delle Scienze di Trento, disegnato da Renzo Piano: 12.600 metri quadrati di superficie, 6 livelli, 21 gallerie, oltre 1.000 oggetti esposti.
La cerimonia di inaugurazione col taglio del nastro, si è svolta oltre alla presenza di Alberto Pacher – Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Alessandro Andreatta –Sindaco di Trento, oltre all’Architetto Renzo Piano, Marco Andreatta – Presidente del Muse ed Michele Lanzinger Direttore del Muse, ed è stata accompagnata da interventi musicali dell’orchestra Haydn di Trento e Bolzano.
«Quando si inaugura un progetto come questo, per un architetto è un momento di gioia, ma allo stesso tempo, è un momento anche di malinconia, perché quel progetto non è più tuo. Adesso questo progetto, questo Museo, è vostro», così l’architetto Renzo Piano ha fatto la sua consegna – nel vero senso della parola – del Museo alla sua città e ai suoi visitatori, ed ha continuato dicendo: «un vero e proprio atto di fiducia: quella dell’amministrazione provinciale e comunale di credere nel mio sogno MUSE. Siate i benvenuti, questo edificio vi appartiene».
Tra i molti discorsi istituzionali, il benvenuto più caloroso non poteva che essere quello di Michele Lanzinger : «Non voglio togliervi il piacere di vederlo», ha detto rivolgendosi al grande pubblico di visitatori in ascolto, ed ha anche ringraziato tutti coloro che hanno creduto in questo sogno, i numerosi ricercatori, i tecnici, Renzo Piano, e tutte le persone che da 10 anni si occupano del MUSE.
Il MUSE propone al visitatori un “ grande viaggio interattivo e sensoriale” attraverso i vari livelli del Museo stesso. Si sale con l’ascensore sino al piano +5 “Terrazza panoramica”, dalla quale si può ammirare la valle dell’Adige e le montagne circostanti, e poi si va a scendere al piano +4 “Sulla cima delle Dolomiti” – dove all’interno di uno stretto passaggio si possone vivere le emozioni dell’alta quota, con voli mozzafiato sopra le cime, i ghiacciai e le foreste; si passa poi al livello +3 denominato”la natura delle alpi” dedicato al labirinto della biodiversità, dove si possono vedere da vicino gli animali selvatici delle Alpi; mente al secondo livello +2 denominato “ La lunga storia delle Dolomiti, patrimonio UNESCO”, viene offerta al visitatore la possibilità di scoprire in modo interattivo e divertente l’evoluzione degli ambienti geologici del passato. Al piano +1 “Dentro la macchina del tempo” la Time Machine ripercorre le principali fasi dell’evoluzione culturale, economica e sociale dell’uomo a partire dalla preistoria sino ad arrivare ai giorni nostri; ed al piano 0 “Maxi Ooh! – sentire ,vedere,toccare” dedicato ai più piccini ( 0 -5anni), dove bimbi ed adulti possono sperimentare insieme un ambiente sensoriale unico, che mette al centro la creatività e la relazione.
Questo straordinario viaggio si conclude al livello -1 “Evoluzione, dinosauri ,DNA” che propone un viaggio lungo 4,5 miliardi di anni, a partire dalla formazione del nostro Pianeta, fino ai mammiferi, la storia evolutiva della specie e la storia del DNA.
Come asserito da Renzo Piano – durante la conferenza stampa, un altro elemento che contraddistingue questo Museo così unico, oltre alla luce – generalmente i Musei della Scienza sono piuttosto bui, e’ il “Grande Vuoto”, dove in uno spazio di 18 metri di altezza, a partire dal lucernario sino al piano interrato, fluttuano sospesi nell’aria animali, fra proiezioni e paesaggi sonori.
Per concludere, non può mancare una visita nella “serra tropicale montana”, una vera e propria attrazione vivente che si sviluppa su 600 metri quadrati di foresta- ravvivati da una cascata d’acqua fragorosa, dove sono ospitati piccoli mammiferi, farfalle tropicali, alberi ed essenze provenienti da un’area montana della Tanzania a elevatissima biodiversità, sede di ricerca del Museo da oltre 10 anni.
Per ulteriori informazioni: Muse,Museo delle Scienze, tel +39 0461270311 www.muse.it
Daniela Paties Montagner