«Inviterei volentieri il Dott. Gianroberto Casaleggio, a prendere un caffè», così Michelangelo Letizia (Movimento Patto Locale – Rete Italia Semplice) lancia una proposta provocatoria al co-fondatore del M5S, dopo esser stato “sequestrato” online dai grillini.
«Una rete veramente democratica deve essere libera e non può imprigionare nessuno all’interno di essa– afferma Letizia–, ma aggiungo anche che tutti i movimenti e le associazioni debbono essere registrate, così come vuole la legge. In Italia c’è libertà associativa e ringraziamo Dio per questo, ma bisogna assolutamente rendere pubblica una attività movimentista, assumendosi le responsabilità del proprio operato politico».
Dal 2012 infatti il direttore responsabile della rivista indipendente “Paese Roma” e portavoce del “Patto locale per l’Italia semplice” non riesce a cancellarsi dalla newsletter del M5S, comparendo su Google e sugli altri motori di ricerca come iscritto del partito politico, nonostante il suo grande impegno sul fronte giornalistico capitolino.
Il direttore ha più volte tentato di annullare l’iscrizione alla newsletter, mandando una mail, così come richiesto dallo Statuto del M5S, senza raggiungere alcun risultato.
«Vorrei mettere a disposizione di Casaleggio la mia piccola esperienza in merito alle “creazione di reti”– precisa Letizia, denunciando l’impossibilità di cancellazione dalla newsletter del M5S –. L’appartenenza è una scelta e deve essere garantito il diritto di uscita dalla rete. Noi non facciamo ‘prigionieri’: stiamo lavorando per portare alla luce dei cittadini una politica territoriale onesta attraverso un movimento dal basso, di ispirazione popolare, moderata e liberale». Floriana Barone