Angelo Longoni, milanese, classe 1956 ha pubblicato due romanzi e numerosi testi teatrali di successo tra i quali Naja (collana teatro Oscar Mondadori), Caccia alle mosche (Oscar originals. Mondadori) e Testimoni (collana teatro di Costa e Nolan). Testo pluripremiato e vincitore del Biglietto d’oro AGIS nel 1994 è “Uomini senza donne”. Cosa singolare, sempre nel 1994 anche un altro testo di Angelo Longoni vince il Biglietto d’oro AGIS: si tratta di “Bruciati”, che viene portato al successo da Amanda Sandrelli e Blas Roca Rey. Nel 2007 il film tv “Caravaggio” lo consacra come autore e regista televisivo. Nel 2001 mette in scena con la sua regia uno dei suoi testi più rappresentati: Xanax che gira l’Italia per sei anni sempre con la Sandrelli e Roca Rey. Ora Xanax è di nuovo al Teatro de’ Servi fino al 13 di Ottobre interpreti Marco Fiorini e Giorgia Wurth.
Come è nata l’idea di Xanax?
Ho sofferto di attacchi di panico per molti anni. Quando ho cominciato a stare male si pensava al cuore, alla pressione…
Sembra che sia un problema molto diffuso…
Senza dubbio. Ricordo che dopo lo spettacolo spesso qualcuno mi si avvicinava e tirava fuori lo Xanax! Per quanto mi riguarda è stato un periodo molto difficile che mi ha penalizzato fortemente anche dal punto di vista professionale.
Non riuscivi più a lavorare?
Se pensi che almeno una volta a settimana dovevo andare in ospedale con l’ambulanza…
Come si manifesta la malattia?
L’attacco di panico si crea nel corpo e nella mente. Si è convinti di morire, si avverte un colpo al petto e i battiti cardiaci salgono a 140 di botto mentre le gambe e le mani tremano. Una cosa terribile, soprattutto quando capita in pubblico. Ho avuto attacchi in aereo, in treno, per la strada e anche mentre giravo un film…
Hai fatto delle terapie?
Si, e ne ero uscito ma dopo un incidente di moto il male si è manifestato di nuovo. Giro abitualmente con le medicine tra cui lo Xanax, appunto.
Che cos’è?
Un ricattatore della ferotomina lungo le terminazioni nervose; la ferotomina è un trasmettitore di serenità, pace e gioia. Lo Xanax aiuta ad alleggerire i sintomi di un attacco di panico o di una crisi di ansia.
Ci puoi parlare dello spettacolo?
Xanax è soprattutto una storia d’amore che nasce tra due persone che si riconoscono perché hanno dei problemi emotivi forti e non sanno cambiare la loro vita.
Lo psicofarmaco può essere considerato una piaga sociale?
No, secondo me è soprattutto qualche cosa che può aiutare a superare un certo tipo di problema ma purtroppo non cura le cause. Oggi la vita è infernale, l’infelicità più diffusa, c’è la disoccupazione e non sempre con le proprie forze è possibile proteggersi da tutte queste pressioni.
Il sito “Commedieitaliane.it” curato da “La Bilancia Produzioni” pubblicherà i tuoi testi teatrali. Che cosa rappresenta per te la commedia?
La commedia è il nostro genere, è quello che noi italiani sappiamo fare meglio. Il motivo secondo me è che siamo da sempre immaturi, viviamo le nostre contraddizioni in modo ridicolo, siamo persone che non mantengono la parola, un popolo pieno di difetti e creatività. Poi bisogna dire che esistono due tipi di commedia…
Vale a dire?
C’è una commedia che è quella per esempio dei vari Monicelli, Risi, che si fonda su una storia che può anche essere a volte molto drammatica e dove la comicità viene fuori dalle situazioni che si vengono a creare. L’altro tipo di commedia deriva invece direttamente dai canovacci della Commedia dell’Arte dove la vicenda è sempre la stessa e la comicità è affidata soprattutto all’interpretazione dell’attore principale. Per quanto mi riguarda le commedie che prediligo sono quelle del tipo di “Quasi amici”, il film francese con protagonisti un uomo paralizzato e il suo badante.
C’è la possibilità che Xanax diventi un film?
In Italia è un problema perché ti dicono subito che è claustrofobico… In questo momento è in postproduzione il mio ultimo film, Maldamore. Uscirà nelle sale nei primi mesi del 2014 con protagonisti Luca Zingaretti, Alessio Boni, Ambra Angiolini, Ettore Bassi, Eleonora Ivone, Luisa Ranieri e con la partecipazione di Claudia Gerini.
Produzione?
È stato prodotto da Maria Grazia Cucinotta, Giovanna Emidi e Silvana Natili per Italian Dream Factory, Maria Grazia sarà presente anche come attrice in un piccolo cameo.
Un’ultima domanda: ci sono all’orizzonte altri progetti teatrali?
Si, nel 2014 al Teatro Golden debutterà “Ospiti” con la mia regia e con Cesare Bocci, Eleonora Ivone e Marco Bonini.
Angelo Sorino