La 7° giornata di campionato ha emesso i primi verdetti. La Roma, dopo il filotto iniziale, era attesa dal primo vero ostacolo di spessore e con la netta vittoria di San Siro sull’Inter (0 -3 doppio Totti e Florenzi) ha dimostrato di essere una squadra solida ed in grado di lottare per il titolo fino all’ultimo. Impressiona la differenza reti della squadra di Garcia (20 reti fatte, 1 sola subita) e la facilità con cui gestisce l’evolversi delle gare in campo. Rimane da verificare la tenuta atletica della squadra, ma considerato che la Roma quest’anno non avrà impegni di Coppa e potrà allenarsi cinque giorni a settimana, è probabile immaginare un lieve calo alla distanza, ma non un crollo. Se la Roma continua a volare, la Juve e il Napoli non mollano di certo ed anzi scavano il primo solco in classifica con il resto della truppa. I punti di distacco dalla quarta sono ora 5. Bianconeri (3 – 2 al Milan) e Partenopei (4 – 0 al Livorno) confermano le previsioni estive, ed hanno probabilmente le due migliori rose del campionato, ma a differenza dei giallorossi sono impegnate in Champions League, cosa che alla lunga si traduce in almeno sei/sette punti in meno in classifica. Le differenze fra le tre appaiono minime in questo momento, ed alla fine a fare la differenza potrà essere la società più abile sul mercato di gennaio o la più fortunata nell’evitare infortuni di spessore. Per quanto riguarda gli inseguitori, appare troppo fragile il Milan di Allegri, mentre l’Inter dà l’impressione di poter ancora rientrare quantomeno a dar fastidio al trio di testa (anche i nerazzurri non hanno impegni in Europa). La Fiorentina di Montella non va oltre lo 0 – 0 in casa della Lazio e continua lentamente a perdere terreno. Negli altri match, preziose vittorie esterne per Atalanta e Verona, pari Catania – Genoa e Samp – Torino e vittorie casalinghe per Parma e Udinese
La Classifica dopo la 7a giornata
Roma 21, Napoli 19, Juventus 19, Inter 14, Verona 13, Fiorentina 12, Lazio 11, Udinese 10, Torino, Parma e Atalanta 9, Milan e Livorno 8, Cagliari 7, Genoa e Catania 5, Chievo 4, Sampdoria e Bologna 3, Sassuolo 2.