Dall’inizio del pontificato di Papa Francesco la città eterna ha registrato un boom di turisti e di arrivi. Moltissimi gli argentini. A crescere sopratutto il settore alberghiero dell’urbe e dell’hinterland.
di Marco Caffarello
Un vero record di arrivi e di turisti nella città eterna. Questo il ‘regalo’ che Papa Francesco ha fatto alla città dall’inizio del suo pontificato del 13 marzo del 2013. Dal giorno dell’Habemus Papam i dati forniti dall’Ente bilaterale del turismo del Lazio parlano infatti chiaro: una crescita generale di arrivi nella città per un equivalente del 5,22%, 6, 24 % i turisti stranieri in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, di cui 3, 51% europei. Massiccio, e non poteva essere altrimenti, l’arrivo dei turisti dal Sud America per una crescita rispetto al 2012 del 19,61%. A fare la parte del leone il popolo argentino accorso nella Capitale letteralmente in massa: si stima, infatti, che l’incremento degli arrivi di turisti dal paese della ‘Pampa‘, di Evita Peron, Messi e Maradona, sia intorno al 66,49%, se non è record poco ci manca. “Assistiamo a un incremento consistente dei flussi turistici a Roma e in particolare di quelli provenienti dai paesi latino-americani”, spiega l’assessore al Turismo, Marta Leonori. “Una delle principali ragioni può essere ravvisata nel pontificato di Papa Francesco. Gli arrivi da quest’area fanno, infatti, un salto in avanti significativo con un più 21% nei primi nove mesi dell’anno, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Del resto è sufficiente girare nelle strade intorno a piazza San Pietro il mercoledì mattina per notare una presenza di turisti e pellegrini in costante crescita”. Papa Francesco si è dimostrato un elisir contro la stessa crisi economica; a goderne infatti i servizi commerciali intorno alla Basilica, e sopratutto il settore alberghiero dell’urbe e dell’intera provincia di Roma. Sì, perchè se gli europei, i giapponesi, cinesi ed americani preferiscono alloggiare negli alberghi del centro, i dati dimostrano che i turisti del Sud America sono soliti dormire nell’hinterland della città, portando così nuove risorse a tante strutture fuori dalle mura. Rispetto allo stesso periodo del 2012 l’incremento degli alloggi nelle strutture alberghiere fuori Roma è pari infatti al 27,59%, e solo di argentini si registra una crescita del 147,13%. Un fenomeno sociale di natura globale a cui la città di Roma deve rispondere con un’efficace organizzazione dei servizi e dei trasporti, così come afferma per la Repubblica l’assessore Marta Leonori:”Naturalmente questo richiede una gestione sempre più attenta delle forze che l’amministrazione mette in campo. Questi numeri hanno reso sempre più urgente un lavoro per definire, ad esempio, un nuovo piano per le soste dei pullman, su cui con l’assessore Impronta siamo al lavoro.”I dati confermano, infatti, che anche le richieste di accesso alle zone a traffico limitato del centro per i pullman turistici sono schizzati alle stelle, per un equivalente 42mila ticket di accesso giornaliero venduti tra maggio e settembre. Insomma, Francesco fa bene allo spirito ma anche alle tasche.