Riapre oggi dopo la chiusura al pubblico di sette anni fa l’antica via Alessandrina del Rione Monti. Presente alla cerimonia il sindaco Marino. L’area sarà meta delle passeggiate dei romani e dei turisti in armonia con il nuovo piano regolatore della giunta.
di Marco Caffarello
Ci siamo: dopo sette anni di rinvii, oggi 28 ottobre ritorna la passeggiata nel cuore di Roma. Sarà riaperta, per la grande soddisfazione dei romani e dei turisti, l’antica via Alessandrina, che come sarà noto ai romani, sopratutto quelli più veraci, è una strada che si trova nella zona più bassa del Rione Monti, di cui oggi rimane solo il vecchio tracciato. Alle 11:00 di questa mattina la via, che prende il nome di ‘Alessandrina in memoria dell’antico quartiere, l’Alessandrino, tornerà dunque ad essere spazio delle passeggiate dei cittadini e per l’inaugurazione sarà presente anche il sindaco Ignazio Marino. Una via che ne ha viste tante, e si può ben dire che costituisca una ‘memoria vivente’ della vecchia Roma. Nacque, infatti, per esplicito volere di Papa Alessandro VI durante il Giubileo del 1500, e il suo nome deriva, documentano i testi, dall’acquedotto Alessandrino che costeggia il quartiere. Quartiere che conobbe diverse trasformazioni durante sia i secoli del Barocco prima, che dell’età neoclassica in seguito, ma sarà l‘unità d’Italia a trasformarlo completamente, sopratutto in prospettiva di quello che sarà la più grande opera dell’inizio del 900′: il Vittoriano. Per la realizzazione dell’immenso complesso monumentale che splende affacciandosi su piazza Venezia, i piani regolatori a partire dal 1873, primo piano regolatore urbanistico di Roma come Capitale d’Italia, si resero infatti necessari lavori e stravolgimenti dell’area compresa tra il Vittoriano e la fiancata nord del Campidoglio, ciò perchè già appariva indispensabile agli architetti ed ingegneri del tempo realizzare un tracciato rettilineo che mettesse in comunicazione il nuovo nucleo monumentale con quello antico individuato nel Colosseo. Sarà il ventennio fascista, tuttavia, a dare il ‘colpo di grazia’ al secolare quartiere di via Alessandrina; nel 1931 avvenne, infatti, la completa demolizione di quanto venne costruito nei secoli precedenti sopra l’area compresa tra piazza Venezia e il Colosseo,per la nascita di quella che oggi è via dei Fori Imperiali. L’ultimo blocco di case demolito dall’architettura del ventennio sarà proprio quello appartenente a via Alessandrina, nel 1933, dopodichè il vecchio tracciato vivrà negli anni avvenire in uno stato di sostanziale abbandono, fino alla chiusura definitiva al pubblico del 2007, voluta affinchè fosse completamente demolita. Evento fortunatamente scongiurato perchè non si trovarono i soldi necessari per i lavori. E fortuna vuole che oggi non solo l’antico tracciato sarà nuovamente aperto al pubblico, ma diverrà meta delle sue passeggiate, in armonia, dunque, con il piano regolatore voluto dalla giunta Marino che farà del centro storico area pedonale. Saranno, infatti, allocate e disposte panchine, l’area sarà coperta con il brecciolino e non mancheranno ovviamente cartelli informativi, né pannelli didattici da cui conoscere la sua storia. I lavori di manutenzione di via Alessandrina si inseriscono, dunque, all’interno di un piano molto più ampio, che prevede, oltre alla già citata pedonalizzazione del centro e la realizzazione delle piste ciclabili, teche in vetro per le protezioni dei nostri splendidi monumenti.