Si è inaugurata due giorni fa a Venezia nella Galleria di Piazza San Marco,71/c la mostra antologica dedicata a Ludovico De Luigi. Presenti alla conferenza stampa, oltre al grande Maestro veneziano, il curatore Enzo Di Martino, l’Assessore alla Cultura ed al Turismo del Comune di Venezia Angela Vettese, critici d’arte, personaggi della cultura e numerosi giornalisti.
Ludovico De Luigi nasce a Venezia l’11 novembre 1933, ed è figlio d’arte. Il padre, Mario De Luigi, è infatti un noto pittore spazialista. Sin da giovane, Ludovico, compie numerosi viaggi sia in Italia, in Francia che negli Stati Uniti. Nutre una grande passione per i vedutisti veneti ed in particolare Canaletto, appropriandosi della sua tecnica pittorica, sino ad imitarlo con grande maestria. Nel 1965 iniziano a Venezia le sue prime mostre, che da subito incontrano il giudizio della critica sia nazionale che internazionale, e si susseguono con successo a Trieste, Milano, New York, Parigi ,Montecarlo, Monaco di Baviera ed in numerose città tedesce.
Questa mostra con oltre 30 dipinti e tre sculture, che documentano il percorso pittorico del Maestro, è anche l’occasione per celebrare gli ottant’anni di una delle personalità più interessanti ed originali dell’arte a Venezia nella seconda metà del Novecento. Non a caso Enzo Di Martino scrive di lui:« Ludovico De Luigi è in effetti un artista contemporaneo e visionario che si alimenta costantemente, facendovi riferimento continuo, alla storia e alla memoria. La sua personale, caratterizzata e fantastica proporzione immaginativa si colloca evidentemente fuori dagli schemi interpretativi della critica d’arte del nostro tempo, perché si manifesta in modi formali inediti, trasgressivi e sempre sorprendenti».
In mostra a Venezia, oltre ai dipinti dell’artista selezionati da Di Martino, che risalgono ai suoi esordi, non poteva mancare una scultura del cavallo “San Marco” (1979,bronzo, cm 110 x 83 x 85), una delle sue icone preferite, eseguita ispirandosi alla famosa quadriga della Basilica di San Marco. I suoi famosi cavalli si trovano nelle piazze di Marsiglia ed in numerose città d’oltre oceano, tra le quali: Denver, Chicago e Perth.
Questa prima antologica di Ludovico De Luigi si inserisce nel programma che la Fondazione Bevilacqua la Masa dedica a Venezia ed ai suoi artisti che meglio hanno saputo raccontarla ed interpretarla.
Di particolare significato sono le parole di Angela Vettese: «Ludovico De Luigi, guarda la città con gli occhi persi ed innamorati di chi per lei vuole vuole un futuro. Come ogni persona coraggiosa, non teme i cambiamenti, non cerca ciò che non può tornare, accetta e prefigura il futuro. Lo sguardo di questo maestro rappresenta, più di molte opere di giovani, la fiducia nella possiblità che Venezia sia come la fenice, sempre capace di rinascere».
La mostra sarà aperta al pubblico sino al 01 dicembre 2013, dal mercoledì alla domenica, dalle 10.30 alle 17.30.
Per ulteriori informazioni: http://www.bevilacqualamasa.it/deluigi
Daniela Paties Montagner