Tutto pronto per il lancio del servizio di ‘car sharing’ dal primo trimestre del nuovo anno. Boom di inscrizioni a Milano: più di 50mila tessere in poche settimane. Dopo Roma, Firenze e Bologna, e dal 2015 Genova
E’ tutto pronto: entro il primo trimestre del nuovo anno anche Roma sarà tra le venticinque città al mondo che potrà servirsi dell’innovativo servizio Car2Go. Si tratta di un servizio di ‘car sharing‘ che sta letteralmente spopolando nelle città dove è già in essere, che permetterà ai cittadini di prendere in noleggio una delle novemila ‘smart‘ che la Mercedes ha messo a disposizione da quando nel 2008 ad Ulm, in Germania, nacque l’iniziativa. Accedere al servizio di Car2go è semplice: ogni utente interessato dovrà, dapprima, preregistrarsi presso il sito on line www.car2go.com, e poi perfezionare la propria inscrizione recandosi in uno dei negozi Car2go o in uno dei punti registrazione che saranno aperti nella Capitale a partire da gennaio. A questo punto verrà rilasciata la ‘membercard‘ che permetterà all’utente di accedere al servizio: una volta al volante, infatti, basterà mettere la propria carta difronte ad un display touch screem, digitare il proprio PIN, e poi partire. Giunti a destinazione basterà parcheggiare l’autovettura, ripassare la propria carta nel display, e si avrà la lettura dei costi. Sì, perchè le autovetture, che saranno bianche e blu, saranno anche rintracciabili da internet, nel sito suddetto, attraverso il proprio smartphone,Iphone, Tablet, ec. Roma sarà la seconda città in Italia ad usufruire del servizio di car sharing dopo Milano, dove, dati alla mano, è divenuto un vero fenomeno di massa: in sole poche settimane dal lancio, più di 50mila sono state le registrazioni e già più di 100mila i noleggi eseguiti, con una media di inscrizioni di settecento persone al giorno. Ad oggi le registrazioni a Car2Go nel capoluogo lombardo rappresentano già il 10% mondiale, tant’è che la Mercedes ha dovuto aumentare la flotta fino ad un numero di seicento smart da noleggiare. L’iniziativa di Car2Go va letta all’interno di un quadro di politica ambientale che nel futuro dovrà, per forza di cose, dimostrarsi compatibile con la ‘sostenibilità’ della vita urbana, portando quindi ad una riduzione del traffico e delle autovetture su strada, delle emissioni dei gas inquinanti, e ad un risparmio della spesa per i rifornimenti e dell’assicurazione. Dopo Roma toccherà infatti ad altri capoluoghi della penisola, come Firenze e Bologna, e dal 2015 anche Genova.