Approvato il bilancio 2013: nessun aumento delle tasse né delle aliquote. Tagli ai servizi per 223 milioni. Grande la soddisfazione di Marino che ora chiede la collaborazione di tutti. Il centrodestra promette battaglia.
Buone nuove per i cittadini dall’approvazione del bilancio comunale 2013: non ci sarà infatti nessuna nuova tassa né aumento delle aliquote Irpef, ma tagli per un equivalente di 223 milioni di euro. Un lavoro quello della giunta Marino molto complicato, perchè doveva rientrare dall’enorme ‘buco’ di gestione, 816 milioni di debito, che in parte, 500 milioni circa, verranno sgravati al ‘commissario straordinario di gestione‘, così come poi disciplinato dal Decreto Legge “Salva Roma” varato dal governo nella metà di ottobre, in parte verranno dalle plusvalenze del gettito Irpef della Regione Lazio, e il restante saranno tagli. Tagli alla spesa che riguarderanno principalmente la mobilità e i trasporti, il verde e la protezione civile e i trasferimenti delle risorse ai Municipi, il tutto per un equivalente di 223 milioni rispetto alla gestione dell’anno scorso. Saranno invece destinati maggiori fondi alla manutenzione delle infrastrutture, ed in particolare quelle scolastiche, a cui saranno stanziati rispetto al 2012 il 9,16% in più delle risorse complessive, così come saranno rafforzati i servizi sociali e la sanità con un incremento del 6, 53%. Anche il Campidoglio dovrà stringere un po’ di più la cinghia: all’interno della spending review sono previsti tagli destinati al Gabinetto del sindaco e per l‘assemblea capitolina per un equivalente di 9,3 milioni, il 52% in meno rispetto al 2012. Grande la soddisfazione di Ignazio Marino, che già ieri aveva iniziato i lavori, incontrandosi dapprima con l’opposizione, centrodestra e M5S, e poi proseguiti nella nottata che ha portato, dopo sette ore di seduta, all’agognata ‘quadratura del cerchio’. “E’ stato un ottimo risultato”, riferisce il sindaco alla stampa, “siamo riusciti utilizzando rigore, severità e revisione di tutti i conti a chiudere in giunta un bilancio 2013 come avevo promesso senza alzare le tasse in nessun settore, né IMU, né Irpef, né tassa di soggiorno, né occupazione di suolo pubblico. Questo sarà un bilancio istituzionale che va a chiudere ciò che è stato lasciato dall’amministrazione. Ora voglio attenzione e collaborazione da tutti i consiglieri.” E sì, perchè da oggi inizia il ‘countdown’ che porterà alla definitiva approvazione del 30 novembre, e le premesse, diciamo, che sono già complesse. Gli stessi XV Municipi della Capitale, ai quali verrà ora spedito il bilancio e per il quale dovranno esprimere parere consultivo entro venti giorni a partire da oggi, hanno già manifestato la loro perplessità per i tagli voluti dalla giunta, e inoltre, manca ancora l’atteso ‘faccia a faccia’ con l’opposizione che si avrà nell’aula Giulio Cesare allorché si approverà definitivamente il bilancio 2013. Opposizione che già ha promesso battaglia, come afferma Dario Rossin di Fratelli d’Italia: “Conosciamo poco del bilancio e ciò che sappiamo non ci soddisfa affatto.” L’opposizione, infatti, giocherà al Consiglio l’arma degli ‘emendamenti’, un iter procedurale necessario che inevitabilmente rallenterà l’approvazione e rischia di scompaginare la stessa ‘soluzione’ di Marino. “In attesa di conoscere nel dettaglio quali saranno le proposte che l’assessore al bilancio vorrà illustrarci per il consultivo 2013, invitiamo il sindaco e chi con lui ad essere molto cauti. Un ammonimento a chiunque voglia far passare il centrodestra come un cagnolino scodinzolante e comandato dalla sinistra.”, conclude Rossin. Marino è ‘avvisato’.