Di giorno e di notte, alla luce del sole o dei lampioni, la Sapienza è in movimento. Fisica è in movimento, in questo caso. In occasione del IV compleanno della Ciclofficina di fisica, i ragazzi della facoltà hanno organizzato un aperitivo sociale.
La Ciclofficina è un’attività autogestita e autofinanziata dagli studenti della Facoltà di Fisica. Nata in seno ai progetti di CicloFisica (ciclofisica.blog.com), l’officina è aperta ogni mercoledì dalle 15 alle 19 e si trova nell’edificio Marconi della Città Universitaria. Il progetto è economico, dinamico, assolutamente all’avanguardia. Pensato anche come punto informazioni, questo spazio è stato creato da volontari che credono nella mobilità sostenibile e nella collaborazione come forma di scambio e di risparmio. I motivi che ispirano CicloFisica, ieri sera, sono stati promossi egregiamente: i prezzi decisamente democratici dell’aperitivo e i ritmi accesi del gruppo musicale hanno richiamato nel piazzale antistante la facoltà studenti e non.
Vengono da Paliano – provincia di Frosinone – gli Hernicantus, il gruppo che ha prestato voci e strumenti all’evento, trasformandolo anche in occasione ideale per riscoprire antichi suoni della terra ciociara. Suoni e testi, per la precisione: un’appassionata attività di ricerca permette ai ragazzi del gruppo di dar voce nuova alle parole dei nostri nonni, bisnonni e antenati vari. Non è tutto ciociaro quel che s’ode. Per onorare i “sapientini” di tutta Italia, gli Hernicantus hanno eseguito brani popolari sul ritmo di tammuriate napoletane, di pizziche salentine o di tarantelle del Gargano. Un’occasione valida anche per far apprezzare una tradizione culturale e musicale a un tipo di pubblico diverso.
Splendida cornice il rettorato illuminato. Per chi vive la Città Universitaria di giorno, gli eventi in notturna permettono di vedere con occhi diversi il luogo del dovere. Anche le facce dei compagni sembrano più amene.