Si è conclusa la 14° giornata di Campionato. La Juve vince e scappa a + 3 sulla Roma, che adesso deve guardarsi dal ritorno del Napoli vittorioso nel monday night. I bianconeri non vanno oltre l’1 – 0 casalingo contro un’ ottima Udinese grazie ad un guizzo di testa a tempo scaduto di Fernando Llorente. Lo spagnolo, nelle ultime gare sta prendendo per mano i Campioni d’Italia arrivando al goal con regolarità, ma soprattutto partecipando alla manovra come pochi centravanti puri sanno fare. La squadra di Conte ha messo in campo la solita fisicità, ma complice la prematura uscita dal campo di Pirlo (out 40 giorni), non ha saputo sviluppare il solito gioco offensivo e ha dovuto sudare le proverbiali sette camice per avere ragione di un’Udinese come al solito schierata benissimo in campo da mister Guidolin. La differenza fra la Juve e il resto del gruppo appare evidente, non tanto nell’undici iniziale, ma soprattutto per la qualità dei rincalzi a disposizione di Conte. Basta pensare che i bianconeri hanno dovuto rinunciare a turno a giocatori del calibro di Lichsteiner, Vucinic, Giovinco, Pirlo, Isla, Chiellini ma, a parte l’ultima mezz’ora di Firenze, non hanno praticamente mai sbagliato una partita, proprio perchè i sostituti non abbassano di molto il livello qualitativo dei titolari. Lo stesso discorso non si può fare per la Roma, bloccata sul pari dall’Atalanta. I giallorossi, da quando devono fare a meno di Totti, non riescono a segnare più di un gol a partita, e se la difesa sta mantenendo la solidità di inizio stagione, questo non basta più per arrivare ai tre punti. La mancanza del capitano, si nota soprattutto nella difficoltà della manovra offensiva. La Roma con Totti, chiudeva le partite con 10 tiri nello specchio della porta avversaria, adesso questo non accade più e ad andare in difficoltà sono soprattutto i giocatori veloci e di inserimento come Gervinho e Florenzi, che senza gli assist del capitano non trovano più la porta. Anche l’Inter non riesce a trovare il ritmo giusto. La squadra di Mazzarri, davanti al presidente Tohir, non va oltre l’1 – 1 con la Sampdoria e perde ancora terreno dalla capolista. I cugini milanisti invece riescono finalmente a smuovere la classifica con un secco 1 -3 in casa del Catania. Finiscono pari tutte le gare di metà classifica: Parma – Bologna 1 – 1 (per Cassano 100° gol in serie A); Genoa – Torino 1 – 1 e Cagliari – Sassuolo 2 -2. Nei due posticipi del lunedi grande spettacolo e ben 13 gol complessivi. Fiorentina – Verona finisce 4 -3 con i viola che salgono al 4° posto in classifica; Lazio – Napoli 2 -4 con i partenopei che tornano a vincere dopo due sconfitte consecutive e accorciano sulla Roma e i biancocelesti che continuano a viaggiare al ritmo di una squadra che deve salvarsi.
La Classifica dopo 14 giornate:
Juventus 37
Roma 34
Napoli 31
Inter 27
Fiorentina 27
Verona 22
Genoa 19
Milan 17
Lazio 17
Parma 17
Atalanta 17
Torino 16
Udinese 16
Cagliari 15
Sassuolo 14
Chievo 12
Bologna 12
Livorno 12
Sampdoria 11
Catania 9