Sono nel backstage con Noemi Intino, stilista emergente romana, della sua sfilata all’evento ANY GIVEN MONDAY che si tiene al Qube, discoteca romana situata a Via di Portonaccio, ogni lunedì. Manifestazione pluritematica l’ ANY GIVEN MONDAY, che per questa serata decide di esaltare la moda e i suoi nuovi talenti, Noemi sta per mostrare la sua collezione al pubblico. Il clima appare disteso, nonostante nei camerini fervano gli ultimi preparativi e cominciamo così la nostra chiacchierata:
- Ciao Noemi, raccontaci un po’ di te: Sono una ragazza di ventisei anni di Roma e molto contenta di dire di essere romana perché molto spesso i miei colleghi provengono da altre zone, mentre io ho avuto la fortuna di vivermi l’ evoluzione del mio percorso nella mia città. Ho scelto di chiamare il mio marchio con il mio stesso nome ho voluto solamente aggiungere la parola creations dal momento che attraverso le mie creazioni, esprimo me stessa, e da questo nasce “Noemi Intino Creation”.
- Come è sbocciata la tua passione e il successivo approccio al mondo della moda?
Non sono mai stata appassionata di shopping dal punto di vista commerciale. Il mio approccio deriva dal mondo della scultura infatti, prima di studiare moda, ho studiato arte. Dopo aver assistito a una sfilata, cui partecipò mia sorella come modella, ho capito che potevo tramutare le mie idee, che fino ad allora avevo concretizzato con materiali non indossabili, attraverso qualcosa che faceva parte della vita di tutti i giorni. Da qui è nata la mia passione e dalla facoltà di Storia dell’ Arte alla Sapienza, sono passata all’ Accademia di Moda e Costume.
- Quale processo creativo si cela dietro le tue collezioni, come per esempio quella di stasera? La sperimentazione dei materiali e delle forme. Io sono una grande appassionata di riciclo, non legato solo all’ecosostenibilità o al riutilizzo dei materiali, ma un’apertura mentale verso nuovi prodotti che possono essere indossati. Un esempio legato a tutte le mie collezioni, perché fortunatamente riesco a svolgere il mio lavoro da quattro anni, è il mio progetto per quanto riguarda le borse. E’ un modello che ho brevettato io, si chiama “Sexy Bag” ed è una borsa ricavata dai reggiseno. Affascinata dai suoi tessuti resistenti e spiritosi, sono l’accessorio che noi donne scegliamo senza subire alcun condizionamento, perché solitamente è un capo “segreto” ed è quello che ci caratterizza di più.
- Come stilista emergente ti è stato possibile accedere a qualche manifestazione di moda importante? Ho provato una volta con il concorso indetto da Vogue, ma non sono riuscita a passare, ho sempre trovato questo mondo dei concorsi chiuso per chi come me parte da zero senza alcuna conoscenza con il settore della moda. Una possibilità lavorativa però mi è stata concessa all’evento in casa Fendi per il Festival del Cinema grazie ai ragazzi dello SWING CIRCUS, che si sono occupati di tutta l’organizzazione della festa e di scegliere le mie creazioni da regalare in dono agli ospiti della serata. Ho inoltre partecipato per tre anni a Paint your life in onda su Real Time.
- Come è nata l’idea di partecipare alla manifestazione ANY GIVEN MONDAY qui al Qube? Ho lavorato all’ ANY GIVEN MONDAY per due anni prima, come artigiana esponendo i miei pezzi al market organizzato dallo staff, poi un paio di mesi fa mi hanno chiesto di occuparmi in prima persona della gestione del market e di questa serata dedicata al Prêt-à-porter. Sono molto lusingata della possibilità di presentare il mio stile e il mio talento come stilista emergente.
- Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Quest’anno ho aperto il mio primo negozio, grazie a un progetto di coworking, con il mio marchio ed è stata un’esperienza emozionante. Con l’arrivo dell’anno nuovo aprirò il mio primo atelier, per adesso c’è il mio sito online www.noemiintinocreations.it, sul quale è presente il calendario con tutti gli eventi dove mi si può trovare. Ci tengo a nominarne due che mi caratterizzano e si tengono al Circolo degli artisti sono lo SWING CIRCUS e il VINTAGE MARKET a cui partecipo fin dall’ inizio. Il Circolo degli Artisti è un posto che adoro sia per l’organizzazione che per la qualità degli eventi in programma, si è instaurato un ottimo rapporto con gli organizzatori e sono presente da parecchio tempo, tanto da ritenerli “di famiglia”. Siamo un gruppo molto affiatato!
Eleonora Sullutrone