Trentadue artisti italiani e internazionali, legati a stili diversi – dalla lowbrow art alla street art, dall’illustrazione al pop surrealism – che si incontrano e si uniscono per un importante scopo benefico, il sostegno alla cura delle malattie rare e all’assistenza di chi ne è vittima: questo il cuore della mostra collettiva “Art for a cure”, che l’HulaHoop Club & libreria L’Eternauta di Roma, al Pigneto, in via Luigi Filippo De Magistris 91/93, ospita fino al 14 Gennaio.
Per questa mostra, a cura di Rossana Calbi, nomi come Valentina Brostean, Saturno Buttò, Alice Pasquini e Marco Rea hanno risposto alla chiamata dell’Associazione Mattia Fagnoni Onlus facendo dono dei loro lavori e mettendoli in vendita per sostenere, con l’intero ricavato, la lotta contro la malattia di Sandhoff e aiutare il piccolo Mattia Fagnoni a crescere con la necessaria assistenza.
I genitori di Mattia, fondatori dell’Associazione, hanno trovato proprio nell’arte la forza per contrastare la terribile malattia di Sandhoff, che colpisce un bambino su centotrentamila, e per far sentire la loro voce contro le inefficienze di un’assistenza sanitaria non adeguata e di una ricerca medica di fatto inesistente.
“Art for a cure” è dunque una preziosa occasione per conoscere trentadue artisti che, attraverso linguaggi e tematiche differenti, donano la loro visione del mondo a un bambino che deve avere modo di vedere la bellezza, ma anche un’opportunità per riflettere su temi fondamentali e problemi quotidiani e tangibili.