Scarti d’Autore è solo uno degli eventi organizzati da Le Artigiane di Torre Argentina. Iniziativa giunta alla IX edizione, ricorda che non può esserci utilizzo senza riutilizzo. In un periodo in cui il riciclo appare quasi necessario, non altrettanto necessario dev’essere il sacrificio dell’estetica. Manifestazione potenzialmente aperta a tutti, basta saper tirar fuori il lato artistico dell’usato. La crisi ha diffuso – o imposto – il riciclo, trasformandolo in moda. Ma affinché lo scarto sia d’autore, la reinterpretazione è d’obbligo.
Non solo gli scarti son d’autore da Le Artigiane. Colpisce particolarmente questo angolo di idee, unica definizione generosa. Le espositrici – non conviene parlare al maschile per questioni di maggioranza – si alternano, occupando a rotazione degli spazi della boutique. Sono tanti gli articoli che possono essere esposti e venduti. Da esclusivi pezzi di design ad accessori di ogni genere. Tutto ha una propria linea decisa che non ignora le tendenze dominanti, semmai tende ad oltrepassarle. Colpiscono le lavorazioni in carta-pietra e capi di abbigliamento di sapore etnico ispirati a linee indiane. Questa settimana è possibile trovare borse dal disegno particolarissimo, con applicazioni realizzate attraverso tecniche di lavoro a dir poco certosino.
Le Artigiane sono attive dalla vigilia di Natale del 1999. Idea lungimirante quella di Livia Carchelli e Bruna Pietropaoli, soprattutto a qualche anno dalla crisi economica che induce a considerare nuovi metodi di produzione e vendita, rispolverando anche i vecchi. Si può tranquillamente comprare online, infatti. Vale comunque la pena visitare il posto. Mostre, corsi e concorsi vengono organizzati nella boutique tutto l’anno.
Elisiana Fratocchi