Un nuovo episodio teppistico si è registrato sulla tratta ferroviaria Roma-Nettuno che collega la Capitale al suo litorale sud. Questa volta si è trattato di un lancio di sassi contro il convoglio regionale 12210 in prossimità della stazione di Lavinio. Rotti i vetri di 4 vetture, fortunatamente nessun viaggiatore è rimasto ferito. Il danno ammonta a circa 12 mila euro.Oggi pesanti ripercussioni sulla linea: i treni hanno viaggiato con carrozze ridotte. A farne le spese sono stati soprattutto i pendolari. Trenitalia ha sporto denuncia contro ignoti.
La tratta ferroviaria Roma-Nettuno torna nuovamente sotto scacco dei vandali: martedì scorso erano state quattro le carrozze a doppio piano a risultare inutilizzabili a causa del danneggiamento di dieci finestrini, oltre che altre dieci carrozze imbrattate con la polvere degli estintori e diversi bagni sporcati con escrementi vari.Una situazione incresciosa che, ovviamente, ha costretto Trenitalia a sopprimere un treno e mandare in officina le vetture danneggiate.
«La Roma-Nettuno si conferma una fra le linee peggiori in quanto ad atti di inciviltà e vandalismo – confermano i vertici aziendali di Trenitalia – insieme alla FL2 Roma-Tivoli e alla FL1 Roma-Fiumicino».Un triste primato per la tratta Roma-Nettuno che risulta, infatti, essere la più bersagliata dai vandali. Gli ultimi episodi di questa settimana vanno a chiudere una lunghissima serie di atti vandalici, fatta di graffiti sui convogli, finestrini sfondati, sassaiole sui treni fermi in stazione, seggiolini divelti, bagni danneggiati. Il risultato: Trenitalia, nei soli primi quindici giorni di gennaio, ha speso già 90mila euro per riparare i danni sui treni Roma.Nettuno. Il che significa che, in proiezione, se tutto questo non si fermerà, l’azienda spenderà nel 2014 una cifra superiore ai due milioni di euro. Marco Tosarello