Sessantamila spettatori di martedì sera, stadio pieno come ormai in Italia non si vede più e tensione a mille in campo e sugli spalti. E’ Roma – Juve, una partita mai normale, una rivalità storica che quest’anno e’ ancora più accesa grazie alla forza dei giallorossi. La Roma doveva vincere per riscattare lo 0 – 3 di Torino, la Juventus doveva confermare di essere la piu’ forte anche con i migliori in panchina. Alla fine ha vinto la Roma, scesa in campo con i titolari. La gara non è stata bella. Com’era prevedibile le due squadre sono scese in campo bloccate, attente prima a non prenderle che a darle. Il primo tempo si è concluso con tanti sbadigli, qualche fiammata da una parte e dall’altra e il risultato fermo sullo 0 – 0. La ripresa è iniziata con la Roma più in controllo del gioco, e i bianconeri chiusi in difesa e pronti a ripartire. Ma stavolta, la tattica vincente preparata da Conte a Torino non ha funzionato. A decidere la gara sono stati i cambi. E il jolly giusto l’ha trovato Garcia spedendo in campo Miralem Pijanic. Il centrocampista dopo pochi minuti conquista un pallone sulla trequarti e innesca un micidiale contropiede servendo sulla sinistra l’infaticabile Strootman, pronto a servire un assist al bacio a Gervinho che batte Storari e scatena l’Olimpico. Conte prova a rispondere inserendo Tevez e Llorente ma ormai è troppo tardi. Passano i giallorossi, che adesso troveranno in semifinale la vincente di Napoli – Lazio. I tifosi romanisti possono continuare a sognare la stella d’argento.