“In Italia un colpo di piccone alle Case Chiuse fa crollare l’intero edificio, basato su tre fondamentali puntelli, la fede cattolica, la patria e la famiglia. Perché era nei cosiddetti postriboli che queste tre istituzioni trovavano la più sicura garanzia”. Così nel suo Addio Wanda del ’56, Indro Montanelli si batteva contro quella che ormai veniva già chiamata’legge Merlin’. Ma da allora si sono comunque reiterati una serie di scandali legati alla prostituzione, dentro e fuori il contesto delle case chiuse, dal caso Montesi del lontano ’53 ad oggi.
Questo aspetto laterale e oscuro della storia della cronaca italiana continua a essere oggetto di controverse riflessioni, come quella del delirante vaudeville A chi Gioverebbe? Delitto e castigo in una casa di piacere, dove la scrittrice Enza Li Gioi e la regista Mariaelena Masetti Zannini hanno cercato di ricostruire, sul filo del paradosso e dell’ironia, le istanze e i moventi psicologici di queste dinamiche dell’epoca e, se vogliamo, ancora attuali.
Dopo una fortunata stagione teatrale passata al Teatro dell’Orologio, A chi Gioverebbe? andrà in scena nel suggestivo spazio del Piccolo Teatro Campo D’Arte, che, dal 4 al 9 febbraio, ospiterà la casa di tolleranza Maison de Plaisir. Qui il clima è decisamente eccentrico: pappagallini, soprani e dialetti vergini si sovrappongono alle composizioni dell’istrionico maestro Francesco Paniccia.
Una morte a dir poco fuori dalle righe irromperà sulla scena, la cui vicenda sarà magistralmente giostrata dal perfido commissario La Face, interpretato dal talentuoso attore shakesperiano Daniele Sidro Sirotti, ormai reduce da numerosi successi con la compagnia Lavia e progetti d’avanguardia ideati al fianco dell’artista Francesca Fini.
Ed è in questo elegante bordello del 1957, a pochi mesi dall’approvazione della ‘legge Merlin’, che una giovane prostituta viene uccisa da un frequentatore della casa, ma non un uomo comune, bensì un noto politico.
Data l’importanza del personaggio, il delitto rimane impunito e viene immediatamente insabbiato. E a chi gioverebbe rivelarlo? Ma le compagne della ragazza assassinata insceneranno una esilarante e bizzarra vendetta.
La vittima continuerà ad apparire sulla scena in visioni fantasmagoriche ed evanescenti, continuando a smuovere le coscienze dei personaggi e a indurre nuovi sviluppi.
Attori, cantanti, compositori e performers, donano verità, sfiorando il proibito, suscitando così nello spettatore, una certa grottesca associazione con lo stato politico attuale.
Interpreti: Enza Li Gioi, Daniele Sirotti, Erika Kamese, Sylvia Di Ianni, Giuditta Vasile, Emanuela Bolco, Giulia Morgani, Fabiola Evelyn Tartaglia, Franco Dragotta, Giuseppe Cataldi, Francesco Paniccia e Mariaelena Masetti Zannini.
Musiche: Francesco Paniccia
Fotografie ufficiali: Caravaggio Luca
Dipinti di scena:Massimo Massimo Colasanti
Assistente alla regia e luci: Carlo Sabelli
Regia: Mariaelena Masetti Zannini
di Silvia Buffo