C’è sempre un velo di tristezza nel dover raccontare la scomparsa di qualcuno, specie quando si tratta di icone che hanno segnato un’epoca, nello specifico quella della musica italiana.
La tristezza diventa sconforto quando ci si trova davanti a una doppia tragedia, l’una a distanza di pochi giorni dall’altra.
È così che, in questo mese di febbraio, ci si trova a dover accettare la perdita di due personaggi, due grandi musicisti che – ognuno a suo modo – hanno contribuito a tenere alto il valore musicale del nostro paese.
Parliamo di Roberto “Freak” Antoni, ex voce storica degli Skiantos, scomparso il 12 febbraio a Bologna in seguito ad una lunga malattia e Francesco Di Giacomo, voce del Banco del Mutuo Soccorso, deceduto in un incidente automobilistico qualche giorno dopo, il 21 febbraio.
Sembrerebbe che, a causa di un malore, Di Giacomo abbia perso il controllo del suo veicolo invadendo la corsia opposta e andandosi a scontrare frontalmente con un’altra vettura a Zagarolo, in provincia di Roma.
Forse non avevano grandi affinità musicali, irriverente e ribelle il primo, più pacato, ma dotato di una voce definita sublime, il secondo.
“Freak” Antoni era famoso per i suoi taglienti aforismi tra cui: «Non c’è gusto in Italia a essere intelligenti», che sfoggiava già in tempi non sospetti.
L’ironia dissacrante che lo aveva sempre accompagnato gli dava la forza di scherzare anche sulla malattia che lo aveva colpito e che se l’è portato via: «Se non altro» diceva «Mi ha fatto smettere con la droga».
Cinquantanove anni (quasi 60, che avrebbe compiuto il prossimo 16 aprile), aveva cominciato la sua carriera nella Bologna del ’77 a fianco degli Skiantos dai quali si era separato però nel 2012 dopo 35 anni di attività, anche se il legame umano con loro sembra non si fosse mai spezzato veramente.
Francesco Di Giacomo era nato il 22 agosto 1947 a Siniscola, in provincia di Nuoro. Di Giacomo viene chiamato in formazione dai fratelli Vittorio e Gianni Nocenzi e si unisce al Banco Del Mutuo Soccorso come cantante nel 1971 diventando autore, oltre che celebratissima voce, della maggior parte dei testi di uno dei più importanti gruppi rock progressive italiani degli anni Settanta.
Nel 2002 il Banco Del Mutuo Soccorso ha celebrato il trentennale del debutto discografico con un concerto a Roma documentato dal live “NO PALCO” (2003).
Nonostante le grandi diversità musicali e umane di Roberto “Freak” Antoni e Francesco Di Giacomo, quello che li accomunava era la grande anima musicale che, seppur con percorsi diversi e diverse scelte artistiche e di vita, resterà a ricordo della loro grande passione per la musica, racchiusa nei loro lavori e nelle testimonianze dei tanti con cui hanno avuto modo di collaborare e con cui hanno percorso un pezzo di vita e di storia.
Nel 2013 “Freak” Antoni, nel partecipare alla festa del Fatto Quotidiano, ancora una volta aveva fatto sfoggio della sua pungente ironia e aveva rivendicato con orgoglio i 35 anni di insuccesso degli Skiantos, «Per preparare i ragazzi» aveva detto «Al fatto che la vita è una gran fregatura».
ALEX PIERRO