Traslocatori, affittacamere per studenti, serrandari, spurgo fogne e svuota cantine sono nella top ten delle attività che, soprattutto con adesivi, imbrattano illegalmente e abusivamente muri, segnalali stradali e a volte anche automezzi pubblici. Cabine elettriche, accessi metro, serrande di negozi, parchimetri, secchioni della spazzatura, alberi e segnali stradali sono la bacheca ideale. Non c’è angolo di Roma che non sia letteralmente infestato da adesivi e pubblicità abusiva.
Nonostante le denunce e le richieste alla magistratura, purtroppo non è stato fatto nulla per fermare questa forma di degrado e i cittadini devono provvedere da soli con iniziative private, volontarie, con fondi e mezzi propri.
Sabato 8 marzo un gruppo di volontari, armati di solventi e panni, hanno rimosso graffiti e adesivi abusivi dal perimetro esterno delle case popolari di Donna Olimpia, nel quartiere Monteverde. Sabato 15 marzo invece i comitati e le associazioni del Municipio II hanno promosso la Giornata del Decoro. Studenti e cittadini saranno impegnati nella pulizia dei marciapiedi davanti alle scuole, nella rimozione di manifesti, volantini e adesivi abusivi, nella pulizia da scritte, graffiti e rifiuti non pericolosi.
«Una maggiore trasparenza nella comunicazione tra cittadini e AMA per conoscere i programmi delle attività di pulizia, di raccolta dei rifiuti, di applicazione delle sanzioni previste dalla legge e azioni di controllo da parte degli organi di vigilanza finalizzate al rispetto della normativa vigente» sono le richieste delle associazioni civiche del Municipio II che sostengono questa iniziativa.
di Fabio Galli