Segni si immerge nel passato, offrendo uno spaccato della vita di qualche tempo fa. L’evento si è svolto ieri all’interno della più grande manifestazione organizzata dal Comune sull’intero territorio. Hanno presenziato l’evento il sindaco Stefano Corsi, gli assessori Valente Spigone e Antonella Iannucci, il dott. Mario del Prete e Ettore Pucinischi, preseidente della 18esima Comunità Montana.
Più di un corteo storico, meglio di una rappresentazione, questo tipo di rievocazione aiuta la totale immersione. Una staccionata all’interno della quale sono banditi gli abiti moderni, nulla può parlare del presente lì dentro: dai giochi agli animali, tutto come un tempo. Anche la musica aiuta l’immaginazione: proposti brani popolari che hanno segnato la prima metà del ‘900.
L’affluenza è stata notevole per questa prima edizione. Opportuno, dunque, l’entusiasmo della Presidentessa del Comitato Giovanna Speranza: «Fin dalle prime luci del mattino, nonostante l’ora legale, un rumore di chiodi ritmico tirava su la staccionata che faceva da cornice all’evento». La Calecara, sarà pure un esperimento. Ma Segni e segnini non sono nuovi a manifestazioni di questo genere: non c’è iniziativa organizzata in paese che non abbia richiamato l’intero territorio circostante. Complice, indubbiamente, il paesaggio. L’incantevole centro storico e il grazioso paesaggio circostante chiamano ospiti almeno quanto gli eventi.
Elisiana Fratocchi