ROMA – “I 21 senatori nominati dal presidente della Repubblica non passeranno mai, così come non passeranno mai gli esponenti dei Comuni dentro al Senato delle Autonomie”. Così ha affermato ieri il capogruppo di FI alla Camera, Renato Brunetta, a SkyTg24.
“Noi – ha spiegato – appoggeremo una riforma del Senato quando la vedremo, nel senso che discuteremo punto su punto. Noi vogliamo un modello in cui le Camere regionali, i Consigli regionali nominino in secondo livello esponenti però che siano esponenti di Consigli legislativi, non dei Comuni, cioè un modello Bundesrat “.
“Renzi bluffa, sembra voler contrastare demagogia e populismo con demagogia e populismo. Veramente siamo sconcertati”: ha aggiunto Brunetta , precisando come “il Vietnam Renzi ce l’abbia in casa proprio perché la sua è una posizione demagogica e populista. Renzi non ha la maggioranza al Senato. Lui ha la maggioranza nel partito ma non nei gruppi parlamentari e gioca con la pelle degli italiani”.
Mentre il ministro per le Riforme, Elena Boschi, dichiarava di fronte alla commissione Affari costituzionali del Senato che la presenza di 21 senatori di nomina quirinalizia, previsti nella riforma proposta dal governo, “è intesa a marcare i connotati di garanzia del Senato“.
“I 21 senatori sono lontani dalle contese politiche e danno voce ad altre realtà del Paese. Con la riforma costituzionale proposta dal governo, il presidente della Repubblica verrà eletto dai deputati e dai senatori, ma non più dai delegati regionali, dato che il futuro Senato rappresenterà le Regioni stesse”: così ha proseguito il ministro Boschi.
“Io sono disponibile al dibattito e conto anche sul confronto per poter migliorare il testo laddove è possibile ma mantenendo fede alla sua impostazione. Inoltre Il governo intende rispettare i tempi parlamentari sulla riforma ma invita tutti a collaborare, affinché l’impegno dell’esecutivo di arrivare alla prima lettura entro il25 maggio possa essere realizzata. C’è la necessità di una accelerazione per rispondere alla richiesta di un cambiamento vero”, ha infine puntualizzato Elena Boschi.
Ernesto De Benedictis