Per il 12 aprile è stata indetta la prima giornata dimostrativa di musicisti e gestori di locali i quali organizzeranno solo eventi musicali al di fuori del repertorio tutelato dalla SIAE, musica di pubblico dominio o rilasciata in utilizzo con licenze Creative Commons o protetta e gestita da altre organizzazioni come Patamu e Soundreef.
L’esigenza di questo atto dimostrativo permesso dalla legge 633/1941, e la cui organizzazione può essere semplificata grazie all’entrata in vigore del decreto Bray Valore Cultura, è dettata da una situazione critica nella quale i musicisti sono venuti a trovarsi, complici anche i rischi connessi alla crisi e i costi dei diritti SIAE elevati che, spesso, non vengono neanche corrisposti agli aventi diritto, ma ripartiti secondo un metodo che esclude gli autori minori anche quando presenti nella compilazione dei programmi musicali.
«L’evento nasce dal confronto tra musicisti e operatori del settore a vario titolo – dichiara il musicista Andrea Caovini sul suo blog – dopo quasi un anno di incessante analisi della situazione, analisi nella quale sono intervenuti e ci hanno dato appoggio tra gli altri gli avvocati Simone Aliprandi e Guido Scorza, l’ideatore di Patamu Adriano Bonforti, il mandolinista Carlo Aonzo, Davide Martello, Francesca Marini e tanti altri che con i loro mezzi personali ci hanno permesso di creare una rete enorme e distribuita in quasi tutto il territorio nazionale»
Per contattare il comitato promotore della manifestazione tramite Facebook si può far riferimento a L’Urlo Musica oppure tramite Andrea Caovini all’indirizzo email andreacaovini@libero.it o ancora Valerio Cesari all’indirizzo email valerio@radiorock.it
di Fabio Galli