Il 6 aprile 2014 apre al pubblico sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia la mostra “I Santillana-Opere di Laura de Santillana e Alessandro Diaz de Santillana”concepita da Martin Bethenod.
La mostra è organizzata nell’ambito del programma espositivo de Le stanze del Vetro, un progetto della Fondazione Giorgio Cini e della Pentagram Stiftung con l’obiettivo di valorizzare l’arte vetraria del Novecento e di illustrare le innumerevoli potenzialità e declinazioni di questa materia.
Dopo le precedenti mostre monografiche dedicate a Carlo Scarpa e Napoleone Martinuzzi, e la collettiva Fragile?, che raccoglieva le opere in vetro di artisti contemporanei da Duchamp ad Ai Weiwei, questa nuova esposizione de Le Stanze del Vetro sperimenta un nuovo modello narrativo: quello del dialogo e del confronto tra le diverse poetiche di due artisti.
La novità sta nel fatto che gli artisti in questione sono anche fratello e sorella. La mostra I Santillana, esplora il duplice universo dei fratelli Laura de Santillana e Alessandro Diaz de Santillana, discendenti di una famosa dinastia vetraria , cresciuti secondo gli insegnamento del padre Ludovico Diaz de Santillana, ed il nonno Paolo Venini.
L’esposizione è il risultato di un rapporto di stretta collaborazione di Bethenod con gli artisti, e raccoglie circa 130 lavori, tra sculture, opere e oggetti in vetro, selezionati nell’arco di più di due anni di incontri e conversazioni tra Martin Bethenod e i fratelli Santillana. La mostra rappresenta non solo il risultato il risultato di un lavoro a quattro mani, ma anche l’indagine del linguaggio di ciascun artista, che risulta diverso ma intrecciato in quanto entrambi sono legati a un percorso artistico autonomo ma con una storia familiare e biografica comune.
Questo intreccio biografico, o “memoria condivisa”, è l’asse centrale della mostra I Santillana, è il filo conduttore di tutto il racconto espositivo. Per l’occasione, infatti, lo spazio espositivo de Le Stanze del Vetro sarà riadattato e allestito con l’obiettivo di creare un confronto e un dialogo continuo tra le opere dei due artisti.
Il corridoio centrale fungerà da momento di incontro tra l’universo di Laura de Santillana e quello di Alessandro Diaz de Santillana, creando un gioco di corrispondenze e rimandi ma anche di punti di contrasto, mai obbligati e forzati, ma al contrario esplicativi delle similitudini formali, delle peculiarità e delle differenze artistiche tra le opere e i processi creativi di Laura e Alessandro.
Secondo Martin Bethenod: «Seguendo un principio mnemonico e della libera associazione, vetrine e ripiani accostano lavori di periodi differenti e soprattutto di vocazione molto varia. Opere propriamente dette, schizzi o lavori preparatori, oggetti d’uso, souvenirs, fonti di ispirazione, disegni, fotografie. Un corpus che compone una sorta di doppio ritratto in movimento dei due artisti. Questa grande ‘Strada’, che privilegia i registri dinamici della temporalità, del confronto fra i due artisti, della diversità delle vocazioni d’uso, dell’importanza del contesto e della storia personale, è la vera spina dorsale della mostra e l’attraversa da parte a parte».
Suddivisa nelle otto sale, o stanze, che compongono Le Stanze del Vetro, la mostra I Santillana raccoglie sculture e opere in vetro realizzate dai due artisti a partire dagli anni Ottanta a oggi, insieme a un corpus di nuovi lavori appositamente pensati e realizzati per questa esposizione. Il catalogo della mostra I Santillana – Opere di Laura de Santillana e Alessandro Diaz de Santillana è edito da Skira per Le Stanze del Vetro, e raccoglie contributi critici di Martin Bethenod e Peter Murray, direttore dello Yorkshire Sculpture Park (Wakefield, Inghilterra), insieme a una conversazione nella forma di intervista tra Bethenod e gli artisti Laura de Santillana e Allesandro Diaz de Santillana, illustrato dalle fotografie dell’allestimento della mostra.
Anche per questa mostra sono previste attività didattiche gratuite e visite guidate organizzate da Le Stanze del Vetro e curate da Artsystem, sponsor tecnico della mostra.
Per ulteriori info: www.lestanzedelvetro.it; www.cini.it – numero verde: 800 662 477 – mail to : artsystem@artsystem.it
di Daniela Paties Montagner