In un angolo storico di Roma, presso il Lettere Caffè di Via San Francesco a Ripa a Trastevere, sempre al centro di importanti iniziative culturali nella Capitale, il 3 Aprile scorso si è svolta la terza edizione di “Aperitivo Mediterraneo”, un’iniziativa promossa dallo Youthmed Roma dedicata in questa occasione alla vicina e lontana Palestina. Dopo la prima edizione destinata alle Danze Orientali e la seconda incentrata sul volto dell’antica Siria, è ritornato a gran voce il terzo appuntamento di “Aperitivo Mediterraneo: Voci della Palestina”, evento interculturale promosso dallo Youthmed che in questa speciale occasione ha eletto protagonista assoluta la terra del Vicino Oriente, ricca di storia, di valori e di una cultura millenaria.
“Il Mediterraneo parla con molte voci” è la celebre citazione dello storico francese Fernand Braudel che è divenuta quanto mai rappresentativa dello spirito che anima le serate di Youthmed e che esorta a non vedere il Mediterraneo come un’entità monolitica né come un insieme di culture che si scontrano e che si fanno guerra. Ma anzi come una terra, una regione, un patrimonio culturale che racconta instancabilmente la sua storia millenaria e lo fa attraverso le sue tante storie e le sue mille voci che chiedono di essere ascoltate.
Con questi sentimenti e con l’intento di favorire la conoscenza, la comprensione e il dialogo interculturale tra i popoli, Loredana Rubeis, presidente Youthmed, ha presentato al pubblico la controversa identità del Vicino Oriente, esplorando con stupore e meraviglia la cultura storica, il patrimonio artistico, e indagando sulle difficili condizioni che il popolo palestinese vive nei territori occupati, gremiti di profughi e rifugiati che hanno dovuto abbandonare le proprie case e le proprie terre.
I partecipanti hanno avuto l’opportunità di ascoltare musica, poesie, racconti di viaggio e testimonianze di chi vive in Palestina o nei campi profughi.
Per l’occasione è stata presentata anche l’opera “I DIARI DELL’OCCUPAZIONE. Cronaca di un popolo che non se ne vuole andare” di Raja Shehadeh, avvocato e scrittore che nel 1979 ha fondato al-Haq, organizzazione non schierata tesa a monitorare le violazione dei diritti umani compiute da entrambe le parti del conflitto israelo-palestinese.
Inoltre sono state evidenziate le attività e l’impegno quotidiano delle associazioni palestinesi che operano nel territorio italiano e della Missione Diplomatica Palestinese in Italia che è stata rappresentata da Rabii Alhantouli, Primo Consigliere e Vice Capo Missione.
Anche l’Associazione culturale Arabismo ha partecipato all’evento, presentando una lettura di poesie del poeta palestinese Mahmoud Darwish.
La III edizione di “Aperitivo Mediterraneo” ha ottenuto un ottimo risultato grazie all’appoggio di UNIMED, l’Unione delle Università del Mediterraneo e al contributo organizzativo dell’associazione culturale “L’Asino D’Oro” che ha partecipato attivamente alla manifestazione con l’intervento dal titolo “Palestina: la culla delle Civiltà”.
“Aperitivo Mediterraneo: Voci della Palestina” ha visto la partecipazione di studenti, giovani, attivisti e associazioni, riscuotendo un vivo interesse e una grande partecipazione. Gli incontri, iniziati a Gennaio 2014, proseguiranno fino a Marzo 2015.
Giorgia Garbuggio
a cura di Silvia Buffo