Si e’ concluso con successo, la scorsa domenica a Fiera Milano, Rho, la 53° edizione del Salone internazionale del Mobile.
Come dichiarato da Claudio Luti, presidente del Salone del Mobile: «Abbiamo lavorato per preparare il Salone del Mobile più bello del mondo e il risultato supera le nostre aspettative. Buyer, giornalisti, designer hanno toccato con mano l’eccellenza creativa e produttiva della nostra filiera, riconoscendo il valore della produzione made-in-Italy e l’importanza del Salone a livello internazionale».
Il Salone del Mobile è il punto di riferimento a livello mondiale del settore Casa-Arredo e strumento dell’industria che trova in esso uno straordinario veicolo di promozione. Tra le numerose aziende presenti, giusto per menzionarne solo alcune: Snaidero, Electrolux, Euromobil, Franke, Whirlpool, KitchenAid Italia, Guzzini, Blumarine Home Collection, Fendi,Kartell, Missoni Home, Candy Group, Febal Casa, sino al top interiors deluxe AstonMartin e Formitalia. Nato nel 1961 per la promozione delle esportazioni italiane di mobili e complementi, è in continua crescita anche grazie alle numerose presenze di visitatori ed operatori stranieri. Quest’ultima edizione ha infatti raggiunto un totale di 357.212 presenze, di cui 311.781 operatori del settore con un incremento del +13% rispetto all’edizione 2013 con 285.698 visitatori , confermandosi palcoscenico esclusivo e di eccellenza delle ultime novità in fatto di arredo.
Significativo riconoscimento all’importanza del settore è arrivato da numerose autorità presenti tra le quali : il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio e i Ministri Maurizio Lupi e Maurizio Martina. Anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha visitato la manifestazione ricordando come il settore del mobile sia un tassello strategico dell’economia reale del nostro Paese, il segno di un’Italia viva, che sta superando una congiuntura difficile, grazie alla straordinaria cultura di impresa e alla filiera di eccellenza che sta dietro ai prodotti e alla ricerca di design. Un segno di attenzione e gratitudine .
Di grande importanza anche quanto dichiarato da Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo : «Con questa edizione del Salone del Mobile abbiamo confermato l’importanza dell’export come elemento determinante per il settore. Nell’ultimo anno abbiamo venduto all’estero quasi la metà della nostra produzione e la forte presenza di visitatori stranieri lo ha pienamente dimostrato”.
Il Salone del Mobile di Milano è sempre più internazionale, con presenze qualificate da oltre 160 Paesi. Un’edizione quella 2014, che ha segnato una profonda sinergia con la città di Milano, capitale della creatività capace di attirare con la design week migliaia di visitatori con il Progetto Accoglienza, inaugurato quest’anno in collaborazione con il Comune di Milano e l’Assessorato alla Moda e Design. Oltre un centinaio di ragazzi delle scuole di design di Milano che hanno accolto i visitatori della manifestazione nella postazioni dislocate nei punti nevralgici della città. Non solo business: protagonista del Salone del Mobile anche la mostra “Dove vivono gli architetti”. Uno spazio di confronto e una riflessione sulle modalità, le esperienze e la cultura dell’abitare con otto testimonial d’eccezione:Shigeru Ban, Mario Bellini, David Chipperfield, Massimiliano e Doriana Fuksas, Zaha Hadid, Marcio Kogan, Daniel Libeskind e Studio Mumbai/Bijoy Jain.
Concludiamo con le parole di buon auspicio del presidente Luti: «Questa edizione ha rappresentato una prova generale in vista di Expo 2015.Ci sono le migliori premesse perché sia un grande evento che mostrerà al mondo quello che Milano e l’Italia sono in grado di fare. Una sfida che non ci spaventa e che ci vede già impegnati a preparare un grande Salone che aprirà le danze dell’esposizione universale”.
L’appuntamento con il prossimo Salone Internazionale del Mobile è previsto dal 14 al 19 aprile 2015.
Per ulteriori informazioni: http://www.cosmit.it/it/salone_internazionale_del_mobile; http://www.fieramilano.it/salone-internazionale-del-mobile
di Daniela Paties Montagner