Un’insonnia ricercata, voluta. Una lotta per non cadere nel sonno profondo, che annulla le facoltà dei sensi, della ragione. Cosa si fa per non dormire, allora? Si danza, si gioca. E per rimanere svegli, si attraversano, così, vari generi di recitazione che chiamano stili differenti di ballo e musica. Momenti di alta tensione si alternano a istanti di rilassata seduzione. Giochi che ricordano la danza tribale sono seguiti da movenze che simulano un tango “espressionista”, potremmo dire: la deformazione dello schema classico delle danze è accompagnata da espressioni allucinate dei volti.
Davvero un’occasione preziosa per chi ama il teatro totale, che coinvolga ogni parte del corpo, dello spazio e delle arti. Lo spettacolo, che andrà in scena tutto il prossimo week-end, sarà preceduto da tre giorni di laboratorio. Il tutto, con la Riotus Company. Compagnia fondata nel 2007 dall’attrice e regista danese Mia Theil Have, attiva su spettacoli di piccola e media scala, si avvale della collaborazione di artisti di varia nazionalità. Questa volta si fanno dirigere da Tage Larsen, attore della compagnia Odin Teatret di Eugenio Barba, di cui faceva parte anche la Theil Have che qui danza e recita con Irene Cioni. Il tutto verrà sostenuto e sublimato dal piano di Nikola Kodjabashia.
Elisiana Fratocchi