L’associazione culturale Casa della Pace, Via di monte Testaccio 22, nasce circa 30 anni fa, come altre associazioni in zona, che nella all’interno degli edifici dell’ex-mattatoio di Testaccio è riuscita a far fronte al degrado di un posto storicamente molto importante, in nome della cultura e della condivisione.
Un ambiente su due piani molto grande che ogni giorno ospita artisti e permette lo svolgimento di corsi di vario genere che spaziano dalla danza alla cultura, dalle conferenze allo yoga, dal teatro a corsi per bambini. Tutte queste attività sono aperte e accessibili a tutti, a costi quasi nulli, spesso infatti basta avere la tessera associativa annuale di 5 euro. Un luogo veramente curato nei dettagli dove molte richieste vengo tenute a cuore ed è possibile proporre iniziative ed eventi per far conoscere anche altre culture.
Un esempio eclatante di intercultura e multietnicità è stato il percorso domenicale ideato dal gruppo organizzativo della Casa della Pace e di altre persone che collaborano spesso all’interno di questo. Lo scopo era quello di far conoscere le diverse culture del mondo attraverso vari laboratori creativi e permettere in primis a famiglie con bambini e a chiunque altro di partecipare una domenica al mese a una giornata piena di creatività.
L’idea era appunto IL GIRO DEL MONDO INTORNO ALL’ARTE, viaggiare attraverso il mondo, una domenica al mese, mettendo in condivisione l’arte di ogni collaboratore. La pittura, la danza, l’estrazione dei colori da alcuni tipici di piante, lo yoga, il canto, la preparazione di merende tipiche, hanno animato queste giornate molto intense. La sera poi è stata prevista una festa a tema con cena tipica e spettacolo a tema.
L’ultima domenica, il 6 aprile, è stata dedicata alla cultura indiana e ha avuto un gran successo tra i bambini e i genitori, tutti estremamente entusiasti di parteciparvi attivamente, anche la serata ha avuto un’atmosfera molto soft, tra tappeti, cuscini, candele, cibo tipico, danze e tatuaggi all’henné. Non sempre è possibile fare viaggi molto lontani, per un giorno l’India è venuta alla Casa della Pace ed è stata la benvenuta!
Precedentemente l’avventura è iniziata il 16 febbraio alla scoperta dell’America Latina, poi il 16 marzo con il Continente africano. Due giornate ricche di laboratori e serate a tema davvero uniche, grazie anche all’intervento di un coro italo-africano di bambini che hanno sostenuto peraltro un progetto di beneficenza grazie anche al concerto del cantante Badarà Seck e all’Associazione Trapa Trapa che collabora attivamente sempre.
La prossima domenica 4 maggio sarà dedicata interamente alla cultura cinese e giapponese, con serata a tema. In tarda mattinata si comincerà con la danza del dragone e si proseguirà con la cerimonia del tè, estrazione dei colori per i bambini, danza del dragone per bambini e tanto altro!
Non serve la prenotazione, il costo è di 5 euro per la tessera associativa (per chi non l’avesse) e di 5 euro per famiglia per tutta la giornata fino alla sera. Sarà anche possibile cenare e pranzare con piatto tipico.
Questo grande e lungo viaggio tra i vari Paesi terminerà con una giornata finale a giugno.
Nonostante tutte queste bellissime iniziative creative e culturali però la Casa della Pace dopo tanto lavoro rischia di chiudere per “problemi burocratici”, in quanto risulta un “edificio occupato”, sebbene sia il risultato di 30 anni di lavoro e rinnovamento.
Se volete avere maggiori informazioni riguardanti l’Associazione Casa della Pace, firmare la petizione o capire le motivazioni della possibile chiusura a breve termine potete visitare il sito www.casadellapace.com.
“L’arte e la cultura rimandano ad un concetto di bellezza che serve a fornire all’uomo strumenti migliori per la convivenza civile e sociale”. (Giuseppe Tornatore)
di Katiuscia Carnà
a cura di Silvia Buffo