Da mesi ormai gli esponenti di DifendiAMO Roma denunciano e ricevono segnalazioni in merito alla gestione dei rifiuti nel Municipio XI della capitale, come dichiara Marco Campitelli, esponente del comitato: «Avevamo già avuto modo di mettere in guardia Istituzioni e organi competenti sulla progressiva espansione del fenomeno ma ormai siamo giunti a una vera e propria emergenza. Ovunque nel municipio si possono trovare cassonetti stracolmi affiancati da cumuli e cumuli di immondizia e, di male in peggio, dove non ci sono i cassonetti fioriscono mini-discariche abusive».
Infatti i residenti di zone come il Trullo, Magliana o Marconi, quindi quartieri ad alta densità abitativa e commerciale, vivono un disagio inaccettabile, « immaginate cosa sia vivere o lavorare con marciapiedi e strade invase da rifiuti di ogni genere – continua Campitelli – tra cui divani malridotti, materassi usati, sanitari da bagno e chi più ne ha più ne metta. D’altro canto zone più verdi e aperte come Colle del Sole, Muratella o Ponte Galeria-Piana del Sole vedono quotidianamente affiorare nuove e varie discariche a cielo aperto. In particolare è assolutamente paradossale la situazione di Via Lanfranco Maroi, che si trova a pochi metri dal Centro Raccolta Ama di Via Martini: essendo quest’ultimo quasi sempre chiuso per vari e oscuri motivi, molti rifiuti ingombranti vengono rilasciati proprio nel piazzale di Via Maroi contribuendo alla formazione di piccole discariche abusive, le quali poi vengono sgomberate circa ogni due mesi, con esborso di soldi importante e immenso disagio per i cittadini della zona».
«Questo stato di degrado alimenta altro degrado. Il celeberrimo fenomeno del rovistaggio, perpetrato senza ostacoli dai nomadi in tutta la zona, trova in questo modo terreno fertile e di conseguenza le strade del municipio sono ancor di più invase da carrelli e affini carichi di qualsivoglia oggetto o materiale proveniente dall’immondizia in eccesso.Abbiamo inviato più di una nota all’Ama per denunciare la situazione e attendiamo a questo punto risposte celeri e concrete. Come facciano le istituzioni comunali e municipali a non accorgersi di tale scempio è ancora a noi ignoto, ma di certo l’inadeguatezza di queste amministrazioni non fa più notizia ormai» conclude così Marco Campitelli, esponente di DifendiAMO Roma.
Chiara Ferrante