«La Musica è il baluardo della diversità e, nella nostra esperienza, la diversità è e rimane un plusvalore. Noi abbiamo creato arrangiamenti originali, immaginando una sera d’estate, una voce sommessa, l’improvvisazione creativa di chissà quale strumento e lo struggente canto di un’anima in viaggio»: così Francesca Jenuso, violoncellista di estrazione classica e raffinata ricercatrice di nuove sonorità, sintetizza l’essenza dell’itinerario musicale proposto dai DAP Revolution, originalissimo duo acustico in concerto domani, 9 Maggio, alle 22 al Dome Rock Cafè, in Via Domenico Fontana 16/18, nei pressi di San Giovanni. Un percorso dal Rock anni Settanta dei gruppi “storici” all’Indie Folk-Rock attuale.
Daniele Savelli, cantante e chitarrista acustico, e Francesca Jenuso guidano il pubblico in un “viaggio” musicale e culturale, alla ricerca di sonorità che possano evocare nuove suggestioni. Il repertorio è variegato ed include brani di autori inglesi, irlandesi, italiani, americani, artisti che, con il loro stile, hanno segnato il panorama musicale internazionale, lasciando una traccia indelebile e diventando motivo di ispirazione per le generazioni che sono loro succedute. Beatles, Rolling Stones, Pink Floyd, Metallica, Sting, John Lennon, Paul McCartney, George Harrison, Glen Hansard, Bruce Springsteen, Bob Dylan, Leonard Cohen, Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Damien Rice, Ligabue e molti altri si susseguono in un’alternanza coinvolgente.
Da un’idea di Daniele Savelli nasce la formazione Darlet Acoustic Project, che si è evoluta nel tempo in diverse collaborazioni musicali. Il Darlet Acoustic Project” è aperto a nuovi suoni e nuove voci, altri musicisti si fermano, anche saltuariamente, per fare musica insieme. L’incontro con Francesca Jenuso segna un cambiamento fondamentale del progetto DAP, esaltando l’impasto delle molteplici e multiformi potenzialità espressive del violoncello con il “classico” suono delle chitarre acustiche a 6 e 12 corde: un inedito dialogo di suoni e voci che domani sera, al Dome Rock Cafè, farà rivivere al pubblico grandi emozioni, attraverso brani “storici” e proposte meno note.
di Roberto Petruccio