Ieri, domenica 12 maggio, è terminato a Roma il seminario di formazione “The power of non fomal education” che ha riunito operatori giovanili da ogni parte dell’Europa nel campo dell’eduzazione non formale; il corso è stato organizzato dall’Agenzia Nazionale per i Giovani. Gli operatori giovanili ospitati a Roma provenivano da varie parti del continente europeo, tra cui: Croazia, Polonia, Turchia, Germania, Portogallo, Slovenia, Olanda e Spagna, collocando così la nostra penisola in una posizione importante nel quadro dell’Europa.
Per il direttore generale dell’ANG, Giacomo D’Arrigo, tra gli obiettivi principali del corso « c’è quello di sottolineare le potenzialità dell’educazione non formale nell’empowerment dei giovani e di comprendere quanta professionalità è necessaria da parte di chi lavora con i giovani. È necessario focalizzare l’attenzione sul tema e non considerarlo secondario ad altri percorsi di apprendimento perché si tratta di un progetto strutturato con un forte impatto sulla vita quotidiana dei ragazzi».
Giunta alla sua XV edizione, l’iniziativa ha visto una grande partecipazione di giovani ragazzi italiani, infatti l’ANG è tra le prime agenzie ad aver mandato all’estero il più alto numero di operatori giovanili italiani: «Ospitare in Italia tale iniziativa europea ci dà la possibilità di porre l’accento su una tematica poco trattata a livello nazionale, ma che ha una grande rilevanza nel percorso di crescita delle future generazioni– prosegue Giacomo D’Arrigo –. In un periodo di forte crisi, con la disoccupazione giovanile ai massimi storici e le iscrizioni universitarie in forte calo, abbiamo il dovere di sensibilizzare i giovani sull’importanza di acquisire competenze e conoscenze anche attraverso metodologie non formali ed informali che completano il loro percorso di crescita ed apprendimento offrendogli opportunità concrete nel mondo del lavoro».
Chiara Ferrante