Piena soddisfazione degli organizzatori per l’atteso convegno a Roma, L’Italia LGBT oggi, promosso dalle associazioni nazionali Anddos, contro le discriminazioni da orientamento sessuale, e Gaynet, in occasione della settimana di Raimbow promossa dal Comune capitolino: legalità, informazione, prevenzione, sicurezza i temi trattati in misura dettagliata, approfondita e competente da tutti i relatori intervenuti.
E’ stato un momento importante di confronto delle associazioni che svolgono su tutto il territorio nazionale un servizio eccellente di informazione e prevenzione per la comunità omosessuale.
Ad aprire i lavori il presidente nazionale dell’Anddos, Mario Marco Canale, da sempre impegnato in prima linea a difesa dei diritti omosessuali con campagne ed attività di grande interesse, che ha illustrato i programmi e gli obiettivi del suo movimento, punto di riferimento in tutta Italia soprattutto di tanti giovani che si trovano spesso nella difficoltà di vivere la propria identità sessuale. Canale è presidente anche dell’Europa Multi Club, circolo capitolino tra i più importanti di Italia ed Europa, fortemente impegnato anche nel campo sociale e dell’informazione per i suoi soci frequentatori: dal centro di ascolto psicologico e medico, ai corsi professionali ed alle attività sportive, per facilitare la conoscenza e l’aggregazione.
Perché la missione non sia solo l’accoglienza e il fine ricreativo dei soci, ma fornire loro una serie di strumenti informativi e sociali per vivere la propria identità sessuale con la maggiore serenità. A cominciare dalla prevenzione: sono stati distribuiti in un anno circa un milione di profilattici, senza il sostegno economico del ministero della sanità, che equivalgono ad un milione di malattie evitate che avrebbero gravato anche il bilancio della spesa sanitaria pubblica. Perché la sicurezza passa anche attraverso la salute, con la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili. Un’Italia senza Anddos sarebbe un’Italia con circoli senza una guida.
“La nostra associazione – spiega il Presidente Mario Marco Canale – si impegna nell’affermazione dei diritti civili delle persone omosessuali ed in particolare nel diritto all’affermazione dell’identità personale. Lottiamo quotidianamente contro il razzismo ed il pregiudizio sotto ogni forma. Proprio perchè la realizzazione della persona Lgbt passa per la lotta ai pregiudizi ed al razzismo diffusi ancora nella società”.
Numeri impressionanti e significativi quelli dell’Anddos dal 2012: oltre 100.000 iscritti in 61 circoli. Durante il convegno sono stati resi pubblici i risultati dei sondaggi raccolti nei circoli Anddos ad un campione 1478 associati, dove sono emerse importanti indicazioni sulle tendenze, le abitudini ed i timori della comunità Lgbtiq.
Dopo il saluto e l’intervento del presidente Canale dell’Anddos, si sono alternati, l’avvocato Antonio Bubici in materia di sicurezza e legalità dei circoli, il presidente nazionale Flavio Romani dell’Arcigay che ha proposto anche un cortometraggio sull’omofobia. Grande attesa ovviamente c’era per l’intervento dell’ex parlamentare Franco Grillini, che ha rivolto un appello al mondo della stampa, rievocando l’uccisione di Giacon, sensibilizzando i giornalisti a raccontare sempre col massimo rispetto i fatti di cronaca superando quel linguaggio denigratorio e pregiudiziale verso gli omosessuali, in voga soprattutto negli anni ’50, per evitare quel cortocircuito di comunicazione distorta dove la vittima diventa colpevole solamente perché gay.
A seguire le testimonianze preziose dello storico Andrea Pini, dei giornalisti Delia Vaccarello ed Aurelio Mancuso, apprezzato il commento dell’ex senatore Gianpaolo Silvestri. Presenti Mauro Cioffari, in rappresentanza del I Municipio di Roma, Stefano D’Agnese, Roberto Dartenuc, Maria Grazia Bonaldi, Giulio Corbelli (Plus Onlus). Ha chiuso i lavori, prima delle conclusioni finali dei relatori, il presidente Rosario Coco di Gaynet Roma che ha anticipato alcuni temi del prossimo Roma Pride in programma il 7 giugno.
Marco Tosarello