Si è inaugurata ieri l’esposizione “Wildlife” nella nota galleria trasteverina all’arco di San Calisto ideata da Mary Heys, artista di nazionalità britannica. Ha vissuto la sua infanzia in Africa, Hong Kong, Regno Unito, Malta e poi si è trasferita in Francia dove ha vissuto molti anni.
Ha scoperto la sua passione per la fotografia naturalistica nel 1997 dopo un safari in Kenya, seguito l’anno dopo da un safari in Botswana.
Incoraggiata dal suo amico fotografo Roberto Berrettini che ha contribuito alla realizzazione di questa mostra ha perfezionato la sua tecnica fotografica.
Ha visitato parchi di molti altri paesi in Africa famosi per la fauna selvatica, tra cui il Masai Mara in Kenya, Kruger Park in Sud Africa, Etosha in Namibia, South Luangwa e Liuwa Plains in Zambia, il Serengeti e altri parchi nel nord Tanzania, e anche parchi meno conosciuti nel sud come Selous e Ruaha.
Ha viaggiato per Safari nel Delta dell’Okavango in Botswana regolarmente negli ultimi quattordici anni. In seguito per altri quattro anni ha lavorato in quel paese come interprete freelance in inglese, francese e italiano per safari itinerante tre mesi ogni anno. Inoltre trascorre tra due o tre settimane tutti gli anni in parchi naturali in India, in particolare Bandhavgarh e Kanha National Parks nel Madhya Pradesh. Ha così acquisito una conoscenza abbastanza approfondita della fauna selvatica africana e indiana.
Il suo interesse per la natura e la conservazione dell’ecosistema è molto ampio ma come si può vedere dalle sue foto, il suo particolare interesse è verso i grandi felini. Ha pubblicato foto in riviste e libri nel Regno Unito e negli Stati Uniti.