Lo scorso 15 maggio, presso la sala della Protomoteca in Campidoglio , è stata presentata un’ iniziativa unica nel suo genere: l’Accademia del Cerimoniale. Una associazione fondata dai massimi esponenti di questo settore, ancora oggi necessario ai rapporti internazionali e spesso interpersonali, come Sandro Gori, che al fianco di sei Presidenti della Repubblica è stato a capo del Cerimoniale del Quirinale per diciassette anni. Le finalità che questa Accademia si prefigge di raggiungere sono molteplici: oltre al tramandare e conservare le arti di tale particolare disciplina, riuscire ad affiancare sia il settore pubblico che il settore privato nella formazione e nella consulenza aziendale e nell’organizzazione di eventi.
“Vi piaccia o no, siete un negoziatore” – così Fisher ed Ury introducono la loro arte del negoziato. Parafrasando si potrebbe replicare: “Vi piaccia o no, siete un cerimoniere”. Una disciplina, quella protocollare, che affascina e riporta agli ordini cavallereschi, alle corti europee, agli incontri tra presidenti di diversi paesi. In realtà l’attività protocollare si aggiorna, e diventa strumento per il consolidamento della cornice e delle regole che servono la realizzazione di un evento, o la chiusura di un contratto con un partner sovranazionale.
Questa Protocol Academy, annovera moltissime personalità tra i suoi soci fondatori, come Massimo Sgrelli, autorità indiscussa nel campo. Capo del Dipartimento del Cerimoniale di Palazzo Chigi per un ventennio, docente e formatore, autore del più noto manuale di protocollo contemporaneo, Il cerimoniale, è in questa circostanza Presidente del Comitato scientifico. Passando per Francesco Natale, membro della commissione che nel 2006 varò la nuova disciplina delle precedenze fra le cariche pubbliche, fino ad arrivare a Laura Pranzetti Lombardini, autrice de “Il dizionario contemporaneo di buone maniere” e docente di relazioni esterne. Un’altra quota rosa, quella di Daniela Anessi, che ha curato le pubbliche relazioni del cerimoniale della Camera dei Deputati per un ventennio, va ad ampliare una lista di nomi illustri, quali Alessandro Diotallevi, Maria Antonietta Biasella, Michele D’Andrea, Antonio Galli, Claudio Ligas, Giovanni Mascioli, Luciana Narducci, Daniela Salvati, Giovanna Silvestri, Federico Stacchini.
Una iniziativa interessante, che si colloca in un mercato che guarda sempre di più alla globalizzazione e alle relazioni internazionali, più che al mercato interno. Un modo per conoscere e riscoprire le buone maniere, i gesti corretti e correnti, e sentirsi a proprio agio in ogni contesto.
Paola Cimaroli