I Giovani Democratici di Vamontone sono partiti con una nuova mostra. Dal we appena trascorso al prossimo, il Palazzo Doria Pamphilj ospiterà la Tre+1. Tre uomini e una donna a concludere la bella esperienza di Metti in Circolo il Pittore.
Il percorso è iniziato con le opere di Domiziano Maisti ed è passato per il mondo di Alessio Paolone. Un universo di onirismo che l’artista dice di aver generato a partire dal binomio natura-cuore. ‹‹La prima emozione è data dalla ricerca del materiale››, dichiara Paolone a proposito del “cuore prensile”. ‹‹Non l’ho cotto al forno per evitare che diventasse un mattoncino all’istante. Ho lasciato al sole il compito di asciugarlo e alla luna quello di raffreddarlo››: continua così sul suo cuore, che diventa prensile per dare l’illusione di poterlo fermare a piacimento, di poterlo governare. Ma questa è solo una delle tante e intimamente diverse opere che Paolone ha realizzato nell’arco di pochissimo tempo. Un’evoluzione velocissima caratterizza il percorso dell’artista, che annuncia, quindi, nuovi lavori che potrebbero esorbitare dall’orizzonte della pittura.
Il tutto è stato curato dal dott. Matteo Candela, che ha seguito l’organizzazione dell’evento. Candela vanta una laurea in Scienze dei Beni Culturali e attualmente frequenta un master in Beni culturali ecclesiastici. In questa occasione si è servito anche della collaborazione di esperti. No solo mostre, infatti. Un ciclo di seminari ha contribuito a diffondere i grandi temi della storia dell’arte. Una prima lezione a carattere introduttivo è stata tenuta da Candela stesso, che ha toccato i nodi fondamentali della disciplina. Il ciclo è terminato il 6 maggio con un intervento della dott.ssa Nicoletta Cellitti sulla pittura e la scultura del ‘600 romano.
Elisiana Fratocchi