ROMA – È stato bonificato il Parco di Prato Fiorito, periferia est di Roma, tra via Prenestina e via Borghesiana. Un’area verde che è stata abbandonata per due anni ma che ora, grazie anche agli interventi delle associazioni di quartiere, è tornata alla vita con una vigna, dalla quale si può ricavare vino locale.
Il “Parco dell’Acqua e del Vino“: un parco urbano che contiene circa sette ettari di campagna potenzialmente produttiva, al cui interno sorge una vigna che potrebbe offrire circa 10mila bottiglie l’anno di vino ‘sano’.
L’assessore alle sviluppo delle periferie Paolo Masini dice: “Grazie alla riqualificazione e al suo riconoscimento attraverso l’intitolazione, sarà oggi possibile tornare a far vivere quest’area anche attraverso iniziative territoriali orientate al biologico, rilanciando ad esempio la produzione di vino locale con il marchio di Roma Capitale“.
Un’altra novità nel Parco è la “Casetta dell’acqua“. Fornisce ai cittadini acqua sia liscia sia gassata, fresca e imbottigliabile, permettendo quindi la riduzione dello spreco di plastica. Afferma Masini: “La Casetta dell’acqua: una iniziativa che vorremmo portare in tutta Roma“.
Attorno alla Casetta nascono forme di aggregazione, grazie a laboratori di arte, inglese, internet e musica, rivolti sia ai ragazzi sia agli anziani del quartiere.
E non dimentichiamoci dell’iniziativa “Coltiviamo Prato Fiorito“, che punta sul lavoro giovanile attraverso la vendita diretta di vino, nato dalla vigna del parco, ortaggi e piante ornamentali.
Viviana Lucca