Roma, 26 agosto
In un appartamento dell’Appio Latino, in via Fonti del Clitunno, poco distante dalla fermata metro Furio Camillo, è scoppiato un incendio: un uomo di 79 anni è morto mentre la donna di 81 anni, trasportata in ospedale, non sarebbe in pericolo di vita. Le fiamme sono divampate nel cuore di questa notte a causa di alcuni ceri votivi lasciati accesi sul comodino.
Roberto Occhio, il nome della vittima di 79 anni, è stato trovato per terra accanto al letto. È arrivato già morto all’ospedale San Giovanni a causa delle esalazioni da fumi sprigionati dall’incendio, essendo rimasto troppo a lungo intrappolato nella stanza senza via d’uscita. La salma è stata messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Poco dopo le 4, i condomini avendo visto uscire il fumo dall’appartamento del sesto piano dove abita una coppia di anziani, hanno chiamato il 115 e la polizia. Sul posto sono intervenuti gli agenti dei commissariati Appio, San Giovanni e una pattuglia del Reparto Volanti. Dato che dall’esterno le fiamme ed il fumo non erano visibili, la polizia ha cominciato a ispezionare il palazzo.
Udendo delle urla provenire dall’interno dell’appartamento, gli agenti hanno iniziato a colpire la porta per aprirla. La donna è stata subito soccorsa e trasportata all’ospedale di via dell’Amba Aradam dai sanitari del 118 per accertamenti: non sarebbe in pericoli di vita. L’81enne, appena giunta ai piani inferiori, ha riferito che all’interno della stanza era rimasto ancora il marito.
Gli agenti, nonostante l’appartamento fosse completamente invaso dal fumo, hanno provato a raggiungere la camera da letto ma ad un certo punto sono stati costretti a desistere perché l’aria era irrespirabile. Uno di loro, nel tentativo di soccorso, ha anche accusato un lieve malore a causa del fumo inalato.
Dopo poco sono giunti i vigili del fuoco, che dopo aver indossato i respiratori, sono entrati per soccorrere l’uomo trovato svenuto a terra. L’incendio è stato domato all’alba dopo circa due ore di intervento. Dalle prime verifiche, i vigilanti ritengono che l’incendio possa essere stato innescato da alcuni ceri votivi lasciati accesi sul comodino. L’appartamento, completamente inagibile, è stato posto sotto sequestro. Sul caso stanno indagando gli agenti del commissariato Appio diretti dal Dottor Alfredo Luzi.
di Donatella De Stefano