La Chiesa dal 13 marzo 2013, ha compiuto una scelta decisiva per la comunità religiosa mondiale eleggendo Pontefice Jeorge Mario Bergoglio, divenuto Papa Francesco. Da quel dì, le capacità comunicative e la forte sensibilità di animo del Pontefice hanno amplificato il dialogo interreligioso in varie occasioni. Infatti, già durante l’Episcopato in Argentina Papa Francesco era stato in grado di favorire il dialogo interreligioso tra le varie comunità religiose.
Pochi giorni fa, in Vaticano, è stata presentata una nuova idea di Bergoglio, non il classico incontro congressuale a tavolino o una preghiera insieme, bensì una vera e propria partita di calcio interreligiosa per la Pace. La prima nel suo genere.
L’iniziativa internazionale viene organizzata e gestita da Scholas Occurrentes e dalla Fondazione PUPI, grazie all’aiuto di diversi sponsor, come: Lo scopo di questa particolare partita è quello di raccogliere fondi per finanziare il progetto “Un’Alternativa di Vita”, per dare la possibilità a tanti bambini di Buenos Aires di avere un futuro migliore iniziando dall’educazione scolastica.
Il 1 settembre dalle ore 20.45, lo Stadio Olimpico ospiterà calciatori da diverse parti del mondo: Baggio, Buffon, Messi, Guarìn, Trezeguet, sono solo alcuni dei nomi dei partecipanti che con tanto entusiasmo hanno deciso di prendere parte a questa iniziativa benefica, la prima forse di una lunga serie. I partecipanti si divideranno in due squadre che prenderanno proprio i nomi delle due entità organizzatrici.
Per non lasciare nulla al caso, anche l’intervallo sarà un momento musicale importante: la protagonista e cantante della serie televisiva argentina, “Violetta” e il cantautore Filippo Neviani, conosciuto anche come Nek, ai quali seguiranno altre performances a tema.
Una sera davvero unica nel suo genere che unirà il dialogo interreligioso, alla beneficenza, ma soprattutto al divertimento e all’intrattenimento.
Il Papa sebbene abbia avuto l’idea di questa iniziativa non sarà presente fisicamente allo Stadio, ma incontrerà i calciatori prima della partita. Non seguirà neppure la partita in diretta, dal momento che non ama la televisione.
I biglietti sono disponibili al costo di 8 euro a persona che verranno devoluti in beneficenza.
Per chi non potesse recarsi di persona, la serata verrà trasmessa in diretta televisiva da Rai 1 e in radiofonica su RAI Radio Uno.
Grazie a questa iniziativa, calciatori di varie religioni si ritroveranno insieme per condividere solidarietà e dare un segnale di una Pace possibile, in un momento in cui tutto sembra possibile ma non la Pace.
Katiuscia Carnà