In concomitanza con la 71a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, ed in occasione del programma delle celebrazioni della grande guerra, è stato presentato al Lido di Venezia, presso l’ Hotel Excelsior, stand Regione del Veneto, il film Fango e Gloria di Leonardo Tiberi, prodotto da Baires Produzioni, in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà, la Regione del Veneto e in Associazione con il Gruppo Banco Desio, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, ed inserito nel programma nazionale delle commemorazioni del Comitato storico scientifico per gli anniversari di interesse nazionale e il patrocinio del Ministero della Difesa.
Fango e Gloria, realizzato per il Centenario della I Guerra Mondiale e dei 90 anni dell’Archivio Storico Luce, narra le vicende dei milioni di giovani coinvolti nel tragico conflitto, utilizzando come simbolo “Il milite ignoto”, che rappresenta l’infinita moltitudine di caduti anomini. Di particolare evidenza, è la storia di Mario, dei suoi amici e della sua fidanzata. Ragazzi qualsiasi della piccola borghesia di provincia, entusiasti , pieni di vita e di progetti per il futuro; un futuro che a molti di loro sarà negato.
Fango e Gloria, oltre a contenere una parte di fiction si avvale di materiali di repertorio dell’Archivio Storico Luce, sottoposti a procedimenti di colorazione e di sonorizzazione per renderne la fruizione ancora più suggestiva ed inedita. Le immagini in bianco e nero sono infatti state colorate, andando però “alla ricerca dei colori perduti», per dare vita nuova ai mille volti senza nome fissati 100 anni fa sulle pellicole conservate nell’Archivio dell’Istituto Luce e farli così tornare a tutti gli effetti i protagonisti del racconto del film, spalla a spalla con gli attori che li evocano.
Mario, protagonista del film, è un ragazzo dei tanti, nato nel 1914 e rappresenta i 5milioni di suoi coetanei che nei tre anni del conflitto mondiale vennero chiamati alle armi da tutto tutta Italia: dal Piemonte e dal Veneto sino alla Sicilia., e che proprio nel fango delle trincee impararono a conoscersi e, secondo alcuni storici, anche a completare concretamente l’Unità della Nazione.
Le location del film si trovano a Verona e dintorni, mentre le trincee e le scene più tragiche e drammatiche sono state girate sotto il Monte Baldo – lontano da qualsiasi sintesi di modernità, con una accuratezza straordinaria sotto la direzione dello scenografo Mauro Quattrina. L’operazione colore, la prima realizzata in Italia, è stata curata da una equipe di venti “colorist” coordinati da Marco Kuveiller, mentre la fotografia,elaborata ed evocativa, è opera di Stefano Paradiso che ha girato con una macchina RED in 4K.
Fango e Gloria, in distribuzione da parte dell’Istituto Luce-Cinecittà, uscirà nel mese di ottobre nelle sale cinematografiche di tutta Italia.
di Daniela Paties Montagner