I frati si sono affidati ai social network per salvare la sacra cella di San Francesco. Hanno aperto una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma americana Kickstarter per restaurare la stanzetta custodita nel convento di San Francesco a Ripa.
In questo luogo San Francesco d’Assisi dimorava durante le sue visite al Santo Padre, quando la Chiesa accolse il Poverello nel 1209. Oggi, fratello Stefano Tamburo, ideatore del salvataggio via web aprirà le porte del sacro convento per illustrare i primi risultati dell’operazione. Grazie a Kickstarter, in un mese sono stati raccolti 130mila dollari (al netto delle royalty, 117mila dollari) cui si sono aggiunte altre donazioni private sul sito web dei frati, che hanno consentito l’avvio a fine maggio del cantiere.
La Cella di San Francesco necessitava di urgenti lavori di restauro per tutelare il suo inestimabile valore spirituale e le antiche opere d’arte in essa custodite, anche in considerazione del crescente afflusso di fedeli e di visitatori dopo l’elezione di Papa Francesco.
La speranza dei frati era quella di poter riaprire lo storico ambiente al pubblico in concomitanza con il 4 ottobre festa solenne del Santo patrono, ma il restauro si è rivelato più complesso del previsto. La festa è solo rimandata di qualche mese. Ma fervono i lavori sotto la direzione di Adriana Capriotti e la supervisione della Soprintendente al polo museale romano Daniela Porro, che conferma come il restauro sia in pieno svolgimento.
di Fabio Galli