La terapia del cancro si sta evolvendo e il congresso sarà un’occasione per divulgare le nuove acquisizioni degli studiosi del campo. Il 7 e l’8 novembre saranno giornate di riflessione, in primis, sul tema della prevenzione. Nell’Oncologia Integrata sta prendendo spazio l’idea che l’uso di bassi dosaggi farmacologici possa garantire uguali risultati rispetto alle cure tradizionali. Un focus speciale sarà dedicato ai tre big killer: mammella, colon, polmone. Verrà chiarito il ruolo della chemioterapia e della radiochirurgia. Verrà affrontata l’eventuale importanza dell’integrazione, agopuntura e omeopatia nella riduzione degli effetti collaterali iatrogeni.
Le Terapie Oncologiche Integrate se fatte con prodotti autorizzati dal Ministero della Salute e sotto la stretta osservazione di medici specialistici, alleviano i pazienti dalle complicanze della tradizionale terapia Chemioterapica. Inoltre, consentirebbero anche notevoli risparmi di spesa, perché i pazienti hanno meno necessità di ricoveri, meno accertamenti diagnostici e costose terapie per gli effetti collaterali della chemioterapia.
Le casistiche cliniche, la ricerca di base, la psico-oncologia sono i punti che garantiscono continuità congressuale di ARTOI. L’Associazione è una no-profit creata per la ricerca di terapie oncologiche integrate, un’associazione professionale multidisciplinare, dedicata allo studio, ricerca e applicazione di trattamenti oncologici attraverso l’uso integrato di più opzioni terapeutiche.
Elisiana Fratocchi