Cosa fareste se un giorno l’angelo della basilica del vostro quartiere, stufo di avere un unico punto di vista, scendesse dalla facciata per nascondersi fra i passanti? E se dietro una delle più importanti storie della letteratura, quella di Paolo e Francesca, si venisse a sapere che si cela un amore omosessuale? Immaginate ora di trovarvi nel 2087 insieme ai vostri amici di scuola. Il mondo e gli oggetti che lo animano sarebbero ancora gli stessi? Ma soprattutto voi sareste ancora gli stessi dopo aver vissuto l’eccidio delle fosse Ardeatine insieme a Gioacchino Gesmundo?
IL PROGETTO – Queste e altre sono alcune delle suggestioni più evocative contenute nelle sceneggiature del “Writing Theatre at School”, non un semplice laboratorio teatrale, ma un progetto sperimentale che ha coinvolto alunni e docenti di 4 scuole romane. Un percorso di due anni, finanziato attraverso il programma di apprendimento europeo Leonardo da Vinci, che Domenica 9 novembre, al teatro Gianelli, in via S. Antonio Maria Gianelli, vedrà la conclusione con la messa in scena “Cunti di paladini urbani”, un copione “speciale”, un vero e proprio mash up dei migliori lavori prodotti durante il periodo di formazione.
LE SCUOLE – L’iniziativa ha coinvolto studenti e docenti provenienti dal liceo Classico “Dante Alighieri”, dall’istituto di istruzione superiore “Jean Piaget”, dall’istituto “S. De Mattias” e dall’Istituto Comprensivo “Via Latina 303”, i quali, coordinati dall’associazione Moiselle Le Blanc, hanno dato vita in orario extra scolastico a laboratori di tecnica e scrittura teatrale. Parallelamente lo stesso percorso formativo è stato svolto da due centri culturali europei, l’olandese Cofora BV e il centro tedesco UWEZO, anche loro partner del progetto. Tutti i testi delle sceneggiature prodotti dai giovani Autori Writing Theatre nel corso dei Laboratori realizzati in Italia, Germania e Olanda sono stati pubblicati in lingua italiana e inglese sul sito http://school.writingtheatre.eu.
LA FORMAZIONE – Trasferire prassi che supportano e promuovono l’utilizzo di capacità creative, riflessive e comunicativo-relazionali: il “Writing Theatre at School” si rivolge ad insegnanti, educatori, operatori sociali, culturali e di orientamento, al fine di renderli abili nell’utilizzare le tecniche di scrittura teatrale nell’ambito di interventi diretti a giovani a rischio di esclusione socio-occupazionale (fuoriusciti dai percorsi di istruzione/formazione o a rischio di abbandono), ma anche nella didattica quotidiana, come metodo integrativo di quello tradizionale.