Giovanni Miraldi, in arte Brusco è uno dei padri fondatori del reggae italiano. Conosciuto dapprima come Papa Giovanni o Papa G è famoso per la sua carriera solista e come membro di una delle posse storica del reggae romano Villa Ada Posse.
L’ultimo album dell’artista romano s’intitola ‘Tutto Apposto’ ed è stato realizzato interamente da Brusco e i Roots in the Sky, la band che lo sostiene durante i live dal 2006. Le nove tracce sono eseguite dai membri della band e il cd è prodotto ancora una volta da U.B. Maior, l’etichetta indipendente creata da Brusco nel 2009. Il disco mostra un artista più maturo, riflessivo e alla ricerca di una autenticità che difficilmente la musica raggiunge attraverso le produzioni elettroniche. La passione, la creatività, il calore che riescono a trasmettere basso, batteria, chitarra, tastiere, percussioni e fiati in questo disco restituiscono al reggae di Brusco sonorità ormai inconsuete nella musica reggae contemporanea.
In un periodo storico in cui si gli artisti tendono sempre più verso l’elettronica, Brusco ha deciso ancora una volta di andare controcorrente e realizzare un disco interamente suonato, avvalendosi anche della collaborazione della sessione fiati dei “Funkallisto” e di altri validi musicisti, oltre ovviamente ai 5 componenti della band che lo segue oramai da quasi 10 anni nei live. Il cd è volutamente semplice e diretto, senza fronzoli nei contenuti ne tantomeno nei suoni che si avvicinano il più possibile a quelli di uno show dal vivo. Canzoni come “Andrà meglio di così” un vero e proprio incoraggiamento per chi si vede perso nella difficile situazione che attraversa l’Italia, “Bruggisco” un inno in difesa degli animali, la solare e contagiosa “Insieme”, l’introspettiva “Il mio Universo” rendono questo disco una svolta nella vasta produzione musicale di Brusco.
“Tutto Apposto” si proietta verso un futuro che è possibile affrontare solo col sostegno dei legami affettivi costruiti negli anni e al tempo stesso recupera nelle sonorità e nei testi l’autenticità e la credibilità indispensabili per un musicista al giorno d’oggi. In un panorama musicale che punta sempre più sull’immagine, trascurando contenuti e creatività, disorientato dall’inevitabile crollo di quello che era divenuto ormai un mercato alla stregua di tutti gli altri ma incapace di contrastare l’evoluzione della tecnologia, Brusco e i Roots in the Sky si aggrappano alle sole armi su cui hanno sempre potuto fare affidamento, la voce, un basso, una batteria, una chitarra e due tastiere, per continuare a fare ciò hanno sempre fatto: semplicemente musica.
di Martina Mugnaini