Creatività, intelligenza e sensibilità al servizio dei grandi divi del cinema. Onorare e produrre bellezza. Questa la missione di Francesco Freda. Una missione lunga decenni che l’illustre truccatore decide oggi di raccontare. Non è la biografia di un make-up artist, non è il curriculum vitae di Freda. Con “L’Artigiano della bellezza” l’autore ripercorre, servendosi della penna, in luogo del pennello questa volta, una storia italiana e internazionale. I ricordi di Freda hanno protagonisti importanti. Da Antonioni a Scola, da Germi a Mastroianni: notevoli collaborazioni fanno di lui un artista al centro del mondo dello spettacolo. Del migliore spettacolo.
<< “L’Artigiano della bellezza” può considerarsi come un compendio all’altro che scrissi: “50 anni allo specchio senza mai guardarsi”>> rivela Freda, <<e non tocca la mia vita da un punto di vista cronologico, ma i punti cardine della mia vita professionale: amicizia, bellezza, amore>>. L’ambiziosa triade che conduce l’autore a lavorare con i migliori del campo cinematografico e non solo. Il trucco come arte del dare valore a ciò che esiste già. Un trucco che non va a nascondere ma a esaltare. Cosa si può nascondere, del resto, quando si trucca una Loren nel pieno della sua bellezza? <<L’importanza del colore nel volto della donna coincide con l’importanza in generale della verità e della naturalezza, concetto storico frutto della riflessione neorealista >> conclude Freda rivelando tutta la profondità e la passione della sua continua ricerca.
Preziosa occasione per ascoltare queste storie direttamente dall’autore sarà quella di giovedì. Alle 18, presso la Fondazione Annamode lo stesso Freda ci parlerà della sua ultima fatica. Insieme all’autore interverranno Francesca Della Giovampaola (giornalista Roma Uno), Marida Marasca (responsabile Edizioni Del Rosone), l’avv. Gianluca Perilli.
Elisiana Fratocchi