Roma, Stadio Olimpico, 5 gennaio 2015, ore 20.45 -dopo la sosta natalizia- giocano le squadre per la 17a giornata di campionato della Serie A 2014-2015. Nell’anticipo serale di Champions League, la Lazio di Pioli e la Sampdoria dell’ex Mihajlovic, a parità di punti, si contendono terzo posto e distanza in classifica. Dirige l’arbitro Calvarese.
Partita in progress dei padroni di casa. Assolo a tutto campo della compagine laziale che cerca la rete e la trova al ritmo e al movimento delle progressioni di Anderson.
Primo tempo: 38° Filipe salta Gastaldello, cross assist per Parolo, che anticipa Obiang e gira di sinistro dal limite dell’area piccola infilando Viviano; 41° raddoppio: intesità, precisione e potenza nel gol del brasiliano che da fermo, dalla distanza, tira un destro incrociato e angolatissimo. Sampdoria non aggressiva. Break.
Rientro dall’intervallo con cambi: Cavanda per Cana e Wszolek per Rizzo.
Secondo tempo: Blucerchiati soffrono a centrocampo e giocano di rimessa; Biancocelesti sono squadra. Entra Onazi per Lulic. Al 66° rete del 3-0: piede destro, palla centrale bassa di Djordjevic a porta vuota, grazie all’assist di Felipe che salta in corsa i doriani e smarca il serbo.
Vortice di cambi. Mihajlovic: Obiang con Bergessio, Eder con Duncan; Pioli: Mauri con Candreva.
Paio di occasioni della Samp. Episodio dubbio nella ripresa, in area di rigore, di Radu su Okaka. Ammoniti Cana, Basta Gastaldello, Soriano. Infortunati Cana e Lulic.
Anderson mattatore e agonismo puro, 90 minuti di palla al piede: esperienza, rapidità, dribbling.
Maria Anna Chimenti