Roma, 19 gennaio
Dal 22 gennaio all’1 febbraio, al Teatro Ambra Garbatella, è in scena Siamo tutti gay, scritto e diretto da Lucilla Lupaioli da un’idea di Marco Marciani con Alessandro Di Marco, Michela Fabrizi, Claudio Renzetti, Antonio De Stefano, Martina Montini e Giulia Paoletti. Assistente alla regia Armando Quaranta, luci Giovanna Venzi, scene e costumi Nicola Civinini.
Debutta il 22 gennaio, al Teatro Ambra Garbatella, la commedia Siamo tutti gay, dopo aver riscosso un grande successo al Todi Festival 2013.
Questo spettacolo, ambientato in un camerino, proietta il pubblico in un mondo all’incontrario: dove l’omosessualità rappresenta la normalità e l’eterosessualità costituisce l’ “anomalia”. Le stesse difficoltà che incontrano oggi i giovani a dichiarare ai genitori, e non solo, il loro interesse per lo stesso sesso, le provano Willy e Sheila, interpretati rispettivamente da Antonio De Stefano e Giulia Paoletti, quando comunicano a Maggie e Tessy di essere eterosessuali.
Il ritmo dello spettacolo segue quello della commedia degli equivoci: fraintendimenti, interruzioni, colpi di scena, rivelazioni improvvise ed happy end, ma rivedere questo schema classico alla luce del paradosso è davvero travolgente.
Maggie, interpretata da Alessandro Di Marco, è un’attrice di grande spicco che sta per affrontare l’ennesima Prima. A dare tranquillità all’animo preoccupato di Maggie è la sua compagna Tessy, interpretata da Michela Fabrizi, nonché sua coetanea e suo ufficio stampa. Maggie e Tessy sono una coppia lesbica molto affiatata.
I loro figli, Willy e Sheila, intanto sono presi da tutt’altro perché non sanno come affrontare la difficilissima questione. Nei tentativi fallimentari di rilevare la loro verità, coinvolgono il macchinista, amante di Sheila Max e la sarta, amante di Willy Lucy, interpretati da Claudio Renzetti e Martina Montini. Dopo vari equivoci e inattese sbandate, le due coppie troveranno il coraggio di affrontare le due madri, e il camerino diventerà lo scenario di umori contrastanti: gioia, tristezza, preoccupazione, amore.
Lo spettacolo insegue una riflessione sulla convenzione della morale e sul concetto di diversità, ma anche e soprattutto sull’identità delle famiglie etero ed omosessuali.
Per chi volesse approfittarne lo spettacolo è in scena da giovedì al sabato ore 21.00 e domenica ore 17.00, al Teatro Ambra Garbatella in Piazza Giovanni da Troia. Tel 06.81173900, info e prenotazioni info@ambragarbatella.com- http: //www.teatroambra.it. Il costo del biglietto: intero 15,00 euro, ridotto 10,00 euro.
di Donatella De Stefano